Caldo, quanto dura? Stiamo per vivere 3 fasi meteorologiche lievemente diverse tra loro ma con una costante fissa, la presenza dell’anticiclone subtropicale. Questo weekend il tempo sara soleggiato e caldo ovunque, salvo qualche minima insidia. Un’insidia si nascondera nello stesso caldo africano, in generale diffusione: il calore accumulato durante le ore centrali della giornata favorira lo scoppio di qualche temporale specie in montagna. Una seconda insidia nascera da una perturbazione atlantica, in queste ore sull’Inghilterra, poi sabato sulla Francia e domenica tra Svizzera, Germania ed Austria.
Quanto dura
Tre fasi fino a inizio settembre. Stiamo per vivere 3 fasi meteorologiche lievemente diverse tra loro ma con una costante fissa, la presenza dell’anticiclone subtropicale.
Questo fine settimana sarà prettamente estivo, con temperature sopra la media di 4-5 °C, con picchi fino a 35 °C, cieli soleggiati e qualche temporale di calore pomeridiano nelle zone interne. Un’instabilità atmosferica lievemente più marcata sarà possibile sulle zone meridionali della Calabria e sulla Sicilia a causa di una blanda e sottile infiltrazione di aria oceanica che scorre dallo stretto di Gibilterra fino alle coste della Libia. Le temperature minime oscilleranno tra i 18 e i 22 °C al Nord e tra i 20 e i 24 °C al Centro-Sud, a seconda delle zone.
Il secondo break estivo
Tra lunedì 26 e mercoledì 28 ci sarà un secondo break estivo, ma che interesserà quasi esclusivamente il Nord Italia. Una saccatura atlantica sfiorerà la nostra penisola, indebolendo la parte più settentrionale della struttura anticiclonica, e si isolerà una piccola goccia fredda in quota che determinerà instabilità atmosferica, anche intensa, tra lunedì e martedì, al Nord Italia, in particolar modo sulle regioni di Nord-Ovest. Il calo termico sulle regioni settentrionali sarà molto breve e relativo solo alla giornata di martedì 28. La situazione spiegata da Antonio Sanò de IlMeteo.it. Il vero cambiamento del tempo arriverà a partire da lunedì. «L’abbassamento di latitudine delle spire perturbate del ciclone attivo tra Islanda e Regno Unito, favorirà il distaccamento di una goccia fredda in quota – spiega Sanò – che riuscirà a raggiungere il Mediterraneo e a influenzare il tempo sull’Italia». La prossima settimana vedrà i risultati di questa incursione nel campo di alta pressione africana. Già da lunedì 26 l’atmosfera diventerà via via più instabile a partire dal Nord. Rovesci temporaleschi piuttosto irregolari interesseranno dapprima le Alpi, poi la Pianura Padana (tra notte e mattina di martedì) e nei giorni successivi in maniera diffusa tutta la dorsale appenninica e le zone interne della Sicilia. Nonostante l’arrivo dei temporali le temperature non subiranno grossi scossoni, infatti a parte un contenuto calo, i valori massimi continueranno a mantenersi oltre i 30-33°C su gran parte delle città.