Il filosofo Massimo Cacciari entra ancora a gamba tesa sulla sinistra e sulle eventuali, possibili coalizioni future che potrebbero contrastare il dominio di Giorgia Meloni. Durante un’intervista a L’Aria che Tira, il programma di LA7, Cacciari se la prende soprattutto con Renzi. Prendendo spunto dal recente abbraccio dell’ex Premier con Elly Schlein durante una partita di calcio di beneficenza, Cacciari ci va giù pesante: “Renzi vuole ricostruire il campo largo?”, tuona il filosofo. “Diciamo la verità: Renzi dove volete che vada? E’ chiaro che dopo la batosta che ha preso e il tentativo di centro largo con Calenda, l’unica possibilità per lui è di provare a influire nel Pd e di avere in quel partito una posizione, nell’eventualità di una futura coalizione con i 5Stelle. Ma dove volete che vada? E’ una questione di necessità, primum vivere”.
#Cacciari a La7: “Ma dove volete che vada #Renzi dopo la batosta che ha preso? L’unica opposizione sensata è l’intesa #Schlein–#Conte” https://t.co/XHJqrHlqBt via @fattoquotidiano pic.twitter.com/PqWfBcjZjT
— ▲ FONTE AUTOREVOLE ▲ (@francotaratufo2) July 25, 2024
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“Il problema”, ha concluso il filosofo affossando definitivamente Renzi, “è che a forza di primum vivere non si filosofeggia mai, cioè non si ragiona e non si pensa mai alla politica. Questa è la verità”. L’ex sindaco di Venezia, poi, ha confermato la sua contrarietà a un’ammucchiata alla francese a sinistra (“poi, che governo volete che facciano?”, si è chiesto). “Speriamo che in Italia non sia semplicemente un’ammucchiata e che la Schlein e Conte trovino qualche minimo comune denominatore”, ha commentato Cacciari parlando del futuro della sinistra in Italia. “L’unica opposizione che potrebbe avere un senso è quella di un’intesa, di una sorta di micro-Ulivo tra la Schlein e Conte. Ma bisogna vedere fino a che punto ci possono stare i 5 Stelle”. Su Elly Schlein, il filosofo ha considerato come abbia sinora parlato attraverso slogan facili da capire per il popolo della sinistra, “Ha fatto bene”, ha detto Cacciari, “se no avrebbe portato il Pd al 10%“.
