domenica, Settembre 8, 2024
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BRACHYCEPHALUS PULEX, LA RANA PIU’ PICCOLA AL MONDO

La natura è ricca di spettacoli sensazionali, questo è un dato di fatto.

Un panorama, il mare, le montagne, la flora e la fauna sono sempre capaci di infondere in noi delle emozioni davvero fortissime.

Nel Regno Animale, sono innumerevoli le meraviglie, ed una delle più belle riguarda la rana denominata Brachycephalus pulex.

Innanzitutto spieghiamo cosa sono le rane.

Le graziose rane, fanno parte della Classe degli Anfibi, ovvero quegli animali che svolgono il proprio ciclo vitale sia in acqua inizialmente, come ad esempio a partire dai girini, ovvero la fase larvale delle rane, che fuori dall’acqua nella fase adulta; anche se moltissimi Anfibi preferiscono ambienti acquosi anche per la vita sulla terraferma.

Negli Anfibi rientrano anche le salamandre ed i vermiformi apodi.

A loro volta, le rane rientrano nel sottostante Ordine degli Anuri, che comprendono anche rospi e raganelle; quindi, il termine di rana, è un Genere a parte ben definito.

Detto brevemente ciò, le rane, ed in linea di massima gli Anuri in generale, sono caratterizzate da una vita anfibia, da una pelle liscia, dalla mancanza di una coda, da zampe lunghe per permettere dei notevoli salti, da un colore che varia dal verde al marrone, da occhi molto sporgenti e da denti presenti soltanto nell’arcata superiore.

La Specie di rana protagonista di questo articolo, la Brachycephalus pulex, vanta un record più unico che raro.

Infatti, è il vertebrato più piccolo che esiste.

Per arrivare a tale conclusione, però, ci è voluto un bel pò di tempo e tantissimo lavoro oltre che impegno e forza di volontà.

Inizialmente, la Brachycephalus pulex venne scoperta dagli scienziati dell’Università statale di Santa Cruz in Brasile e del Museo di scienze naturali Alexander Koening di Bonn in Germania nel “lontano” 2011, nell’affascinante regione di Bahia, in Brasile.

Dopo averla classificata, e liberata, gli scienziati non sono riusciti, però, a constatare il suo reale record di vertebrato più piccolo al mondo dato che era un esemplare “cucciolo” e, quindi, non poteva dimostrare le reali dimensioni della sua Specie nè tanto meno tutte le caratteristiche della medesima.

Gli stessi scienziati, fortunatamente, armandosi di moltissima pazienza, sono riusciti a ritrovare, poi, degli esemplari adulti, per la precisione ben 46, constatando la loro reale età adulta osservando la loro maturità sessuale; tutto questo, ufficiosamente, soltanto nell’anno 2023, quindi un bel pò di tempo dopo l’iniziale scoperta, ovvero ben 12 anni dopo.

Incredibilmente, gli studiosi sono riusciti a scoprire che le rane della Specie Brachycephalus pulex raggiungono una dimensione che varia, in media, soltanto dai 6,5 millimetri agli 8 millimetri e sono, effettivamente, più piccoli di un fagiolo o di un grosso pisello.

È emblematica la fotografia di questo articolo, scattata dagli stessi scienziati in questione, in cui una rana Brachycephalus pulex è seduta su di una moneta e che la stessa rana è molto più piccola della parte argentata.

Questa meravigliosa rana, quindi, è, anche, una vera e propria “maestra di mimetizzazione”, dato che le sue piccolissime dimensioni ed il suo colore la rendono praticamente quasi invisibile in natura, soprattutto sulle foglie oppure su di un albero.

Data l’importanza di questa scoperta, gli scienziati autori di tale scoperta, ovvero Wendy H. Bolaños, Iuri Ribeiro Dias e Mirco Solé, hanno anche pubblicato, di recente, più precisamente il giorno di mercoledì 07 febbraio 2024, un interessantissimo studio al riguardo per ufficializzare questa importantissima scoperta.

Il cosiddetto ago nel pagliaio e/o pistola fumante nel confermare questa storica scoperta è stato il poter paragonare gli esemplari di rana Brachycephalus pulex agli esemplari di rana Paedophryne amauensis, tipica della Papua Nuova Guinea, che deteneva precedentemente il record di rana più piccola del mondo.

Gli scienziati definiscono queste “mini rane” come “rane tascabili” oppure “rospi delle pulci”.

Le nuove ricerche, però, hanno spostato questo fenomenale record alla Brachycephalus pulex; con l’incredibile differenza di 1 solo millimetro, è proprio questo il caso di dire che, inversamente, le dimensioni contano.

Immaginate come sono graziosi e minuscoli anche i girini ed i cuccioli di questa specie di rana.

Gli esemplari di Brachycephalus pulex trovati, inoltre, misuravano in media 7 millimetri, mentre, il più piccolo, misurava soltanto 6,45 millimetri!

Le femmine di Brachycephalus pulex sono invece più grandi, misurando all’incirca 8 millimetri; circostanza che si chiama dimorfismo sessuale, ovvero la sostanziale differenza di dimensioni, in natura per esigenze di sopravvivenza, tra gli esemplari maschi e quelle femmine che a vicenda possono essere più grandi o più piccoli.

Fino a questo punto si dimostra una notizia davvero incredibile, la Brachycephalus pulex è destinata a diventare una delle rane più famose al mondo, ma c’è dell’altro che rende questa scoperta ancor più sensazionale!

Dallo studio della Brachycephalus pulex gli studiosi hanno anche dimostrato che, con moltissima probabilità, tale Specie di rana è anche il vertebrato più piccolo che esiste.

I vertebrati, ovvero quegli animali caratterizzati da una colonna vertebrale e da un apparato scheletrico, come in noi Umani, per poter sopravvivere non possono superare un determinato limite di piccolezza; sia per la corretta formazione delle ossa, quindi dell’apparato locomotore, che per il corretto funzionamento dei vari organi e di tutto l’organismo che devono essere comunque equilibrati alla struttura ossea.

In particolare, ci sono dei determinati geni che causano dei veri e propri errori di formazione in caso di costituzione di organismi vertebrati di piccole dimensioni compromettendo, talvolta, la stessa sopravvivenza dell’essere vivente.

Tali geni, chiamati geni Hox, deputati alla corretta formazione del corpo durante la fase embrionale, possono trovare difficoltà proprio nello strutturare la crescita di un organismo vertebrato le cui grandezze sono troppo piccole.

A dimostrazione di tale importante legge biologica, gli scienziati hanno constatato che alcuni esemplari di Brachycephalus pulex erano affetti da alcune piccole o grandi malformazioni.

È facile dedurre, quindi, che la minima dimensione del Brachycephalus pulex di 6,45 millimetri è molto probabilmente la dimensione minore che può raggiungere un vertebrato adulto, è il limite massimo, e difficilmente potrebbero esistere vertebrati ancor più piccoli dato che nascerebbero già morti oppure, nel caso riuscissero a nascere, non vivrebbero a lungo; ovviamente mai dire mai, soprattutto a causa di varie mutazioni genetiche, ma sarebbe una possibilità estremamente remota!

Siamo dinanzi alla formazione di un tassello estremamente importante nella scienza.

Basti pensare che, invece, gli invertebrati, ovvero quegli animali che non sono dotati di vertebre e di uno scheletro interno, come ad esempio i molluschi tra cui gli affascinanti polpi, possono raggiungere dimensioni piccolissime senza avere alcun problema strutturale, di locomozione, di organi e di sopravvivenza proprio perché la loro struttura genetica, organica, biologica e naturale è predisposta anche per le dimensioni più ridotte.

È curioso però sapere che alcuni invertebrati possono avere anch’essi delle strutture rigide, come ad esempio i gusci delle chiocciole, gli esoscheletri dei gamberi oppure gli ossi di calamari e gli ossi di seppia; anche se non si tratta di scheletri e/o vertebre vere e proprie, anche se vagamente simili come ad esempio con la presenza di Calcio e/o Carbonato Di Calcio, ma soltanto strutture di protezione e per stabilizzare la locomozione del corpo.

Che meraviglia la natura.

Quindi, detto questo, possiamo tranquillamente arrivare alla conclusione che la Brachycephalus pulex non è soltanto la rana più piccola del mondo, ma anche il vertebrato più piccolo che esiste e collateralmente dimostra ulteriormente le dimensioni minime raggiungibili da un medesimo vertebrato.

Tutto questo è davvero spettacolare dato che una minuscola rana ha ed avrà sicuramente una portata scientifica veramente impressionante.

Per concludere questo articolo, va detto che la rana denominata Brachycephalus pulex merita di diventare sempre più famosa, perché anch’essa dimostra la, a tutti gli effetti, meraviglia della vita.  

GIOACCHINO SAVARESE
GIOACCHINO SAVARESE
Gioacchino Savarese nasce il 26 maggio 1995 a Nocera Inferiore. Fin da subito è appassionato di misteri, scrittura e scienza. Le sue passioni e i suoi sogni si sono materializzati il 16 maggio 2015 con la creazione del Blog intitolato "I Misteri Del Mondo e Dell'Universo", inoltre ha un canale You Tube (adesso chiamato Specialid) e una Pagina Facebook omonimi. Inoltre ha pubblicato un libro il 19 luglio 2017 intitolato "I MISTERI DELLA VITA NELL'UNIVERSO". Il 27 giugno 2019 ha pubblicato il suo secondo libro: DIARIO DI UN SOLDATO. Il 30 ottobre 2019 ha creato il suo nuovo blog, chiamato Specialid, anche la sua pagina Instagram si chiama Specialid. Continua tuttora la sua ricerca nel mistero, nelle sue attività e a scrivere. Inoltre scrive per diversi siti e svolge anche attività da articolista.
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