di Remo Girotti
Nettuno – Un bambino di 5 anni e sua zia incinta di 39 anni sono morti in un incidente stradale avvenuto Nettuno, comune del litorale a sud di Roma. A quanto pare, mentre erano ad un incrocio, un’auto guidata da un uomo contromano ha travolto in pieno la loro, uccidendo sul colpo il bimbo e la donna. Nel sinistro è rimasta gravemente ferita anche la mamma del piccolo, pure lei di 39 anni, portata in gravi condizioni all’ospedale San Camillo. Anche lei, che era al volante, era incinta. Le due donne erano gemelle.
Due morti e due feriti
Le vittime sono Sabrina Spallotta e suo nipote Santiago Bernardi. Simona Spallotta, sorella gemella della donna morta, è in gravi condizioni. È questo il drammatico bilancio di quanto successo in via del Cervicione, intorno alle 22:30 di mercoledì 4 settembre. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Nettuno e della compagnia di Anzio, i vigili del fuoco e il 118. A scontrarsi sono state due auto. Una delle due automobili coinvolte nell’incidente è finita contro il muro di cinta di un fondo privato. Per il piccolo di 5 anni e sua zia non c’è stato nulla da fare. I due sono morti sul colpo. I pompieri hanno invece estratto dalle lamiere la mamma e l’hanno consegnata ai medici del 118, quindi la corsa in ospedale in codice rosso. Nell’impatto è rimasto ferito anche l’uomo alla guida della seconda vettura.
L’incidente sarebbe avvenuto nei pressi di un incrocio. La dinamica di quanto accaduto però è ancora tutta da ricostruire. I carabinieri che indagano hanno sequestrato i veicoli e i cellulari dei conducenti come da prassi. Le due vittime fanno salire a 108 il numero dei morti per incidente stradale dall’inizio del 2024 sulle strade di Roma e provincia.
La tragedia ha lasciato sotto shock l’intera comunità di Nettuno, che ora si interroga sulle cause di questo drammatico evento. Le autorità locali hanno espresso il loro cordoglio alle famiglie colpite e si preparano a supportare la comunità in questo momento di dolore. La strada in questione è nota per la sua pericolosità, e l’incidente riaccende il dibattito sulla sicurezza stradale nella zona.
