ITALIANO UCCISO A MELBOURNE
Il noto fruttivendolo italiano, John Peter Latorre, di anni 64, e’ stato ucciso, ieri mattina all’alba a colpi di fucile mentre si apprestava ad uscire dal garage per recarsi al suo negozio di frutta e verdura situato nel sobborgo di Epping, a nord di Melbourne.
Al momento non si conosce il nome dell’autore di questo brutto omicidio; ma sembra che sia stato causato a scopo di vendetta.
Latorre, con la sua famiglia, abitava a Greenvale, una zona moderna con case maestose, con terreni buoni per coltivare vegetali. La polizia, giunta dopo mezz’ora dalla tragedia, ha detto che gli altri componenti della famiglia della vittima non sono stati contagiati dalla sparatoria; ma sono rimasti evidentemente scossi e spaventati dopo aver sentito i colpi devastanti verso il capofamiglia ed il corpo esamine a terra coperto di sangue.
La polizia, per bocca del sergente Danny Travaglini, non ha voluto dire se la sparatoria sia connessa dal crimine organizzato, come LA MAFIA CALABRESE.
Adesso, titoli grossi sono le testate dei giornali al riguardo della storia mafiosa di una organizzazione calabrese. Storia che risale agli anni ’60, quando tre omicidi commessi da italiani, al Victoria Market, hanno creato il mito della mafia calabrese in Australia.
Esaminando il cammino fatto da questa organizzazione, sembrerebbe che ci sia qualcosa di vero. Potrebbero dimostrarlo tutte le vittime di tale fenomeno essendo bene o male ortofrutticoli con nomi italiani.
Non sono da escludere che abbiano usato metodi fraudolenti. Uno di loro ha risposto alle domande di un giornalista australiano: ”Noi siamo uniti e ci aiutiamo l’un l’altro e questo non significa che siamo mafiosi. Noi siamo brava gente”.
Al momento la polizia sta indagando per scoprire l’autore, o gli autori, di questa sparatoria inaspettata.
A noi ci dispiace dare notizie di genere mafioso; ma i fatti non possono essere ignorati.
Appena possibile vi faremo sapere tutta la storia di questa triste faccenda maldicente.
