lunedì, Settembre 16, 2024
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“Assolutamente incredibile”. Centinaia di balene hanno “adottato” un navigatore solitario. Sino a che una di loro…

L’epopea dei navigatori solitari ha sempre affascinato tutti noi. L’idea di affrontare da soli il mare per viaggiare intorno al mondo negli sconfinati spazi oceanici, i rischi annessi al maltempo o ad altri accidenti, la sensazione di libertà che anche gli spettatori provano seguendo le loro imprese. Tom Waddington è, curiosamente, un maestro di sci e un navigatore solitario, e ha deciso di tentare un’impresa straordinaria: attraversare l’Oceano Atlantico su una piccola barca a remi progettata per l’occasione. Una grande impresa, per la quale servono allenamento, resistenza e sangue freddo. Waddington era preparato a tutto, ma certamente non a quello che gli è successo quando si trovava a 2.000 miglia nautiche dalla costa di Terranova a Penzance, nel Regno Unito. Improvvisamente, infatti, il coraggioso avventuriero è stato circondato da centinaia di balene. Per l’esattezza, si dovrebbe trattare di Globicefali a pinne. Che hanno deciso di accompagnare Waddington e hanno dato vita a un gioco durato ore. Un gioco anche pericoloso. “Mi piace, ma ho paura che colpiranno il mio timone“, ha commentato infatti il navigatore mentre realizzava un video della sua straordinaria e insolita avventura.

“Stavano solo giocando e scivolando sotto la barca mentre io realizzavo il video”, ha detto in seguito Waddington. Che se l’è vista brutta quando uno dei suoi occasionali compagni di viaggio è andato a schiantarsi sul lato della sua piccola imbarcazione. “Ho esclamato Oh mio Dio”, il racconto dell’uomo. “All’improvviso mi sono trasformato da David Attenborough in Moby Dick. Ero davvero spaventato”. Uno spavento legittimo, visto che i globicefali pesano diverse tonnellate e, come verificato direttamente dal navigatore solitario, vivono in branchi di centinaia di individui. Ma sono anche mansueti e giocosi. All’inizio intorno alla barca sembravano esserci solo pochi esemplari, ma in seguito ne sono arrivati a centinaia, e hanno iniziato la loro danza a pelo dell’acqua, che è proseguita per diverse ore. Evidentemente provavano un’istintiva curiosità mista a simpatia per lo strano essere che stava solcando quelle acque. Nonostante il rischio corso e lo spavento, Waddington ne è uscito illeso e con una fantastica storia da raccontare. E un bel video per rendere tutti partecipi della sua avventura.

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