Famosa per la produzione di diamanti grezzi, 85% circa della produzione mondiale, con 35.000 persone che lavorano nel settore, fanno sì che Anversa sia conosciuta come “Capitale Mondiale dei Diamanti”.
Sono quattro le strade in cui si trova “Antewerp World Diamond Center”: Pelikaanstraat, Schupstraat, Hoveniersstraat e Rijfstraat, situate accanto alla bellissima stazione centrale di Anversa, per tanti turisti considerata la “cattedrale delle stazioni”. Il settore dei diamanti comprende 1.700 singole aziende che rappresentano 6.600 posti di lavoro diretti e 26.000 posti di lavoro indiretti. Ogni giorno più di 70 nazionalità lavorano insieme in questo centro mondiale di diamanti.
In genere al sabato tanti negozi sono chiusi, la metà dei venditori sono ebrei, e secondo la tradizione ebraica sabato è giorno di festa e quindi di riposo. Ad Anversa si trova la “casa-museo” del grande maestro barocco Peter Paul Rubens, dove si può ammirare una quantità ineguagliabile di tesori. All’inizio del XV secolo, la città venne descritta da molti viaggiatori come la città più bella del mondo; diventando poi nel secolo XVI il cuore commerciale dell’Europa, il diamante occupava una parte importante del commercio; il re francese Francois I commissionava il lavoro agli artigiani di Anversa; più tardi, nel secolo XIX, viene considerata la “Mecca del diamante”. I diamanti, oltre la loro straordinaria bellezza magica, sono molti costosi; l’importanza della comunità è fondamentale, sopratutto per la grande tradizione commerciale ebraica, storicamente rispettati sul campo, gli artigiani ebrei si augurano che i loro figli prendono in mano il business con la stessa passione, responsabilità, disinvoltura e con vitale importanza per proteggere il loro buon nome.
Oggi Anversa rappresenta la seconda città più popolata del Belgio dopo Bruxelles con più di 170 nazionalità; il suo porto occupa la seconda posizione in classifica in Europa, dopo Europort di Rotterdam (Olanda), ed è uno dei più importanti del continente europeo, grazie in modo particolare al fiume Schelda, la cui profondità permette e consente la navigazione di imbarcazioni mercantili di grandi dimensioni; i suoi boulevard ottocenteschi; il Fashion District e il design avveniristico delle archistar.
In questa splendida città si possono ammirare le due più antiche macchine da stampa del mondo, fabbricate intorno all’anno domini 1600 e conservate tra le pareti in pelle dorata del museo Plantin-Moretus, patrimonio UNESCO con i suoi arazzi, i dipinti e sopratutto migliaia di libri di valore inestimabile.
Anversa: un crocevia di culture e identità raffinato come la sua cioccolata, dove i suoi tesori della monumentale Cattedrale gotica (1521) e la piazza gioiello Grote Markt con al centro la Fontana di Brabo (l’eroe romano che secondo la leggenda sconfisse il gigante Antigoon), scivolano nel fiume Schelda mescolandosi con il Castello di Pietra, con l’avveniristico museo Mas in arenaria rossa e con la splendida skyline della Port House a forma di vascello-diamante, diventata il nuovo simbolo della città.
Non è semplice da descrivere e raccontare la seconda città belga, ogni angolo rappresenta una storia, un tesoro come per esempio la “piccola Parigi” del quartiere Zuid; una piccola Parigi modello Belle Epoque costruita per la media borghesia sulle rovine di un colossale castello spagnolo con i suoi cinque bastioni a forma di stella; il Museo Reale di Belle Arti (Kmska), il Museo di Fotografia (Fomu), il Museo di Arte Contemporanea, Film e Cultura Visuale; numerose grandi piazze e aree verdi, e tanto tanto altro.
Lascio a voi cari lettori continuare ad esplorare, visitare, ammirare e conoscere questa magica città che risplende nella luce dei suoi diamanti… ANVERSA!
