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Angelo Onorato trovato morto con una fascetta al collo

 
di Nadia Palazzolo

È un giallo la morte dell’imprenditore palermitano Angelo Onorato, 54 anni, marito dell’eurodeputata e vice segretaria della Democrazia cristiana Francesca Donato. L’uomo, architetto e titolare di due negozi nel capoluogo siciliano, è stato trovato cadavere nel pomeriggio di sabato 25 maggio all’interno della sua auto Range Rover a Palermo. Al momento nessuna pista è esclusa, dall’omicidio al suicidio. Si scava nella vita privata e lavorativa dell’uomo. Sono molti gli interrogativi che non hanno una risposta. Cosa sappiamo e i punti oscuri.

Francesca Donato, chi è l’eurodeputata il cui marito è stato trovato morto a Palermo

Angelo Onorato trovato morto con una fascetta al collo

L’auto di Onorato era parcheggiata lungo viale Regione Siciliana Nord ovest, si tratta di una strada parallela all’autostrada Palermo-Mazara del Vallo. Il mezzo era accostato lungo il marciapiede in direzione Trapani. Nella via ci sono capannoni e aziende, poche le abitazioni. L’imprenditore sedeva al posto di guida. Aveva la cintura allacciata. Attorno al collo c’era stretta una fascetta in plastica, sulla camicia c’erano macchie di sangue. Non ci sarebbero tracce di colluttazione dentro la vettura, i finestrini erano integri. 

Come è morto Angelo Onorato?

La prima domanda. Come è morto Onorato? In base alla prima ispezione sul corpo effettuata dal medico legale, l’imprenditore sarebbe morto per soffocamento. Qualcuno l’ha strangolato? Sarà l’autopsia, disposta dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni che coordina l’inchiesta, a fornire maggiori dettagli. 

L’ipotesi del suicidio resta in campo per gli inquirenti. Viene però allontanata dalla moglie e da chi conosceva Onorato. “Hanno ucciso mio marito Angelo”, la frase ripetuta agli amici nell’immediatezza della vicenda. Poi ai poliziotti che l’hanno sentita ha ripetuto: “Angelo non s’è ammazzato”. Solo la sera prima del ritrovamento del corpo, Onorato aveva partecipato a una festa organizzata dal Circolo del tennis. Chi lo ha incontrato lo ricorda sereno. 

angelo onorato fb 2
Angelo Onorato – foto Facebook

Il giallo della lettera scritta da Onorato

Ascoltato dalla polizia anche un avvocato, amico di Onorato. L’uomo potrebbe avere raccolto le confidenze dell’amico, che gli avrebbe lasciato una lettera. Si tratta di indiscrezioni non confermate.  Allo stesso modo si ipotizzano problemi economici dovuti a debiti e a crediti che non riusciva a incassare. Questa la chiave della sua morte? Anche in questo caso, nessuna conferma.

Le ultime ore di Angelo Onorato 

Il suo factotum Giacomo Grilletto ha raccontato a PalermoToday di aver visto Onorato a casa sua, la mattina di sabato. “Non ricordo a che ora, ma l’ho visto uscire in macchina sereno, per poi tornare dopo un po’. Poi è uscito nuovamente”. Sulla base della prime notizie, a trovare il corpo sono state la moglie e la figlia. Non avendo più notizie di Onorato lo avrebbero localizzato attraverso il gps del cellulare. Poi la macabra scoperta. Un passante ha visto le due donne, accanto all’auto, urlare disperate dopo avere visto il corpo.

Sembra che Onorato fosse uscito dicendo di dovere incontrare una persona a Capaci, comune a pochi chilometri da Palermo. Chi era? Aveva veramente un appuntamento? Perché l’auto era in quel punto, a Palermo città, e non a Capaci?

Angelo Onorato: la sua vita tra imprenditoria, famiglia e politica

L’imprenditore Angelo Onorato era titolare del negozio “Casa” in viale Strasburgo e aveva gestito fino a cinque anni fa il “Rimadesio show room”, negozio in via Principe di Villafranca, zona centrale della città. Per ampliare la sua attività, amici della famiglia riferiscono che l’imprenditore aveva fatto da poco tempo degli investimenti con l’obiettivo di acquisire altre quote di mercato. È possibile che la sua morte sia collegata a questo? 

Altra strada seguita è quella della vita politica che si intreccia a quella privata. La moglie Francesca Donato, alla quale era legato da 25 anni, è eurodeputata. Molto attiva a Palermo, dove s’era candidata a sindaco, senza successo, due anni fa. Lo scorso anno ha lasciato la Lega per passare alla Dc. Due anni fa anche Onorato aveva tentato l’avventura politica candidandosi nella lista della Dc a Palermo per le elezioni regionali, ottenendo 846 voti ma insufficienti per essere eletto all’Assemblea regionale siciliana. Nonostante ciò l’imprenditore era molto attivo a fianco della moglie e partecipava alle riunioni del partito. C’entra quest’attività con la sua morte? Un’altra domanda a cui gli inquirenti devono rispondere. 

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