Secondo un sondaggio pubblicato ieri, il 59 per cento degli australiani è contraria alle manifestazione delle comunità palestinesi ed ebraiche in Australia. I pro-Palestina del Victoria e del New South Wales hanno organizzato numerose marce di protesta contro il governo federale e quelli statali chiedendo la fine della guerra a Gaza. La posizione del governo federale, guidato dal primo Ministro, Anthony Albanese, e’ semplicemente quella di trovare la pace e riconoscendo la sovramita’ delle due parti in causa. Dall’indagine della quale stiamo parlando, figura pure che l’8 per cento giustifica le dimostrazioni pro-Palestina ed il 7 per cento quelle israeliane.
Il conflitto in Medio Oriente è abbastanza sentito dai politici di questo Paese creando discussioni, riflessioni ed accuse reciproche.
Il vice-primo Ministro, Richard Marles, ha accusato il leader dell’Opposizione, Peter Dutton, di parlare del Medio Oriente soltanto per scopo politico creando confusione verso i cittadini.
Al momento, però, risulta che il 51 per cento degli intervistati ha dichiarato che la cosa migliore sarebbe quella di essere neutrali.
L’Australia è una nazione democratica e multiculturale dove le numerose comunità hanno la libertà di conservare la loro cultura e le loro tradizioni. Le dimostrazioni a scopo politico motivate dai fatti che accadono nei Paesi d’origine degli immigrati, non sono tanto gradite poiché potrebbero, a lungo andare, danneggiare l’onore conquistato dal multiculturalismo fino ad oggi e stendere le radici del “razzismo”.