di Paolo cagnoni
La Corte di Giustizia UE contro le regole Fifa sui trasferimenti dei calciatori
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che alcune norme della Fifa riguardanti i trasferimenti internazionali dei calciatori professionisti violano il diritto dell’UE. Queste regole, secondo la Corte, ostacolano la libertà di movimento dei giocatori e limitano la concorrenza tra i club.
Il caso Lassana Diarra come punto di partenza
La decisione nasce dal caso dell’ex calciatore francese Lassana Diarra. La norma contestata prevede che un giocatore, nel caso in cui rescinda un contratto senza giusta causa, debba risarcire il club, e che il nuovo club che lo ingaggia sia obbligato a pagare il risarcimento. Nel 2014, Diarra lasciò la Lokomotiv Mosca dopo solo un anno, nonostante un contratto quadriennale, in seguito a una riduzione del salario. Il club russo si rivolse alla Fifa, sostenendo che la rescissione fosse priva di giusta causa.
Il blocco del trasferimento e la battaglia legale
Diarra, che aveva ricevuto un’offerta dal club belga Charleroi, non poté finalizzare il trasferimento a causa del rifiuto della Fifa di concedere il transfert. La Fifa, nel 2015, impose al giocatore un risarcimento di 10 milioni di euro da pagare alla Lokomotiv Mosca, il che spinse Diarra a intentare una causa contro la Fifa e la federazione belga.
Il tribunale belga, nel gestire il caso, ha chiesto alla Corte di Giustizia UE di chiarire se le norme Fifa siano compatibili con gli articoli 45 e 101 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (Tfue). Questi articoli proteggono rispettivamente la libertà di circolazione dei lavoratori e proibiscono i cartelli restrittivi della concorrenza. La Corte ha stabilito che le regole Fifa ostacolano la libera circolazione dei giocatori e infrangono le leggi europee sulla concorrenza.
Le implicazioni per il mondo del calcio
Questa sentenza potrebbe avere conseguenze significative sul futuro dei trasferimenti nel calcio internazionale. Oltre al caso Diarra, le stesse norme erano state criticate in relazione alla Superlega, e questa decisione della Corte di Giustizia UE potrebbe portare a una revisione delle attuali regole Fifa sui trasferimenti, influenzando profondamente il panorama calcistico globale.
