mercoledì, Ottobre 2, 2024
HomeSportCrack e fallimento con i soldi dei calciatori: condannati due immobiliaristi

Crack e fallimento con i soldi dei calciatori: condannati due immobiliaristi

di Paolo Cagnoni

 

Comunque la si voglia vedere, è una brutta storia quella che ha visti coinvolti alcuni calciatori di primo piano e due professionisti del settore immobiliare. I giudici della Corte di Cassazione hanno messo la parola fine su una vicenda giudiziaria che ha visto protagonisti due noti immobiliaristi, Ugo Barchiesi e Fabio Viero, accusati di aver provocato la bancarotta fraudolenta della Prestige srl, una società immobiliare che ha coinvolto diversi calciatori famosi.

Tra i nomi più noti fra i giocatori coinvolti ci sono Luca ToniRiccardo Montolivo, Cristian Zaccardo, Sebastien Frey, e Rolando Bianchi. La Cassazione ha rigettato il ricorso dei due amministratori, confermando la pena di cinque anni di carcere, stabilita in Appello.

Soldi di calciatori persi in investimenti flop

Luca Toni e altri calciatori avevano versato ingenti capitali nella Prestige srl, sperando di ottenere profitti da investimenti in alberghi di lusso e resort. Tuttavia, secondo la Corte, gli investimenti si sono rivelati fallimentari e antieconomici. Le operazioni includevano l’acquisto di un castello in Carinzia e di un resort in Basilicata, ma si sono concluse con pesanti perdite finanziarie.

Gli investitori famosi, nonostante abbiano avviato alcune denunce per truffa, si sono poi visti costretti a rinunciare a ulteriori azioni legali per non danneggiare la loro immagine pubblica.

Un fallimento prevedibile

 

Tra gli investimenti della Prestige srl vi era anche l’acquisto del Complesso Turistico Serramarina a Matera e dello Schlosshotel Velden in Carinzia. Tuttavia, i giudici hanno evidenziato come queste operazioni fossero insostenibili dal punto di vista finanziario, basate su ipotesi e scenari che difficilmente si sarebbero concretizzati. Le società di consulenza Deloitte e Zmuck & Kislinger avevano già espresso dubbi sulla fattibilità di tali progetti, segnalando come fossero troppo rischiosi.

Conflitto di interessi

Un altro aspetto critico messo in luce dai giudici è stato il conflitto di interessi di Ugo Barchiesi, che era direttamente coinvolto nelle società che interagivano con la Prestige. Questo ha ulteriormente aggravato la posizione dei due amministratori, contribuendo alla condanna per bancarotta fraudolenta. Nonostante il tentativo di ricorso in Cassazione, la sentenza emessa in Appello è stata confermata: Ugo Barchiesi e Fabio Viero sono ora in carcere, rispettivamente a Matera e Padova. La società, nata con grandi ambizioni nel 2010, è andata incontro a un fallimento totale nel 2013, lasciando un passivo di sei milioni e mezzo di euro.

Perdite finanziarie importanti

Per i calciatori soci della Prestige, la perdita economica è stata rilevante. Luca Toni, Cristian Zaccardo, Riccardo Montolivo e gli altri soci avevano affidato a Viero e Barchiesi parte dei loro risparmi, sperando in guadagni importanti. Quando si sono resi conto della situazione, era ormai troppo tardi per recuperare i loro investimenti.

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