POESIA DI NACHIKETA BANDYOPADHYAY
MALINCONIA
Serata di pioggia malinconica
come tamburi in una riserva indiana.
Mi sento solo e triste
come un filo di pioggia sotto la luna.
Serata di dolore incastonata a Gazal
dove lo sguardo bacia la rima.
Giunge dal Tempio vicino
odore d’incenso,
brucia sul petto come l’amore
adolescente nella memoria.
La nuvola strappata dal dolore
si tuffa nel blu della triste bellezza.
Sei solo e silenzioso come la notte,
irraggiungibile stella nell’estraneo silenzio.
Sei il mio cielo autunnale
di una nube ”in attesa”.
Tempesta di pioggia sul mio corpo,
avvolgimi, rendimi sereno.
Sii il mio fiume serpeggiante
in un abbraccio benedetto.
Navigami verso nuovi paradisi,
allontanami dalla realtà e dalla gazzella che corre nell’ombra.
E solo allora mi arrenderò
all’incanto della tua magia.
Traduzione di Maria Teresa Liuzzo