di Delfina Rebecchi
Tante emozioni e un paio di contatti col muro, ma alla fine Lando Norris ha vinto a mani basse dalla pole position il Gran Premio di Singapore davanti a Max Verstappen e alla McLaren gemella di Oscar Piastri, riducendo a cinquantadue punti il suo ritardo dal tre volte campione del mondo olandese nella classifica generale a sei gare dalla fine della stagione. Quarto George Russell davanti a Charles Leclerc che nel finale di gara è cresciuto. Lewis Hamilton in sesta posizione davanti a Carlos Sainz e Fernando Alonso.
LA CRONACA
Norris scatta alla perfezione dalla pole e al termine del primo dei 62 giri in programma precede Verstappen, Hamilton, Russell e Piastri. Ottava posizione per Leclerc (lungo alla prima esse dopo il via nella scia di Alonso), avvio ancora più movimentato per Sainz, dodicesimo.
Riccardo abbandona le soft per un treno medium al giro 12/62. Norris allunga su Verstappen: otto secondi al quattordicesimo passaggi (quando Sainz fa il suo pit stop, da medium a hard), undici secondi già tre giri più in là. Ritiro per Albon al diciassettesimo giro. Pit stop per Hamilton, in prossimità del primo terzo della distanza.
Diciassette secondi di vantaggio per il leader Norris su Verstappen. Seguono Russell, Piastri e appunto Hulkenberg. Pit stop per Alonso al giro 26/62. Hamilton si lamenta a più riprese via radio della pessima guidabilità della sua Mercedes. Leclerc infila Hulkenberg al passaggio seguente. Verstappen si ferma al giro 30/62 e rientra dietro a Leclerc che poi riesce a superare.
Norris va lungo in stacca, sfiora le barriere in uscita e rientra ai box per sistemare l’ala anteriore. Alle spalle il compagno di squadra Piastri. Leclerc sotto attacco da Russell al giro 36/62, il monegasco va ai box per montare la hard. Charles rientra ottavo davanti a Hulkenberg. Pit stop di Piastri (da media a dura) che rientra quinto alle spalle di Hamilton. Esaurita con quello dell’australiano la sequenza dei pit stop. Piastri infila Hamilton al quarantesimo giro, Leclerc supera Alonso e sale in settima posizione.
Venti giri alla bandiera a scacchi con ventiquattro secondi di vantaggio per Norris nei confronti di Verstappen. Poi Russel, Piastri, Hamilton e le due Ferrari, con Leclerc (ora il più veloce in pista) già davanti a Sainz. Piastri infila anche la Mercedes di Hamilton e fa il suo ingresso in zona podio. Norris “tocca” di nuovo il muretto, questa volta sul lato destro. Leclerc supera Hamilton e sale in quinta posizione, poi va a caccia di Russell e lo raggiunge a cinque tornate dalla bandiera a scacchi ma non riesce mai ad affiancarlo e deve rassegnarsi alla quinta posizione finale dietro a Norris, Verstappen, Piatstri e allo stesso Russell.
