Sabato 21 settembre, tutto pronto – al corso di Mercato San Severino (Sa) – per la cerimonia di premiazione del concorso letterario “Il dono per la vita”. Un contest poetico e narrativo, a tema “Donazioni. Organi, midollo, sangue”. Il centralissimo corso Armando Diaz – opportunamente pedonalizzato, dopo circa un anno di lavori – ospiterà l’evento, a partire dalle 18.30; la kermesse si terrà presso un’ampia area pedonale. In maniera informale e formale, contemporaneamente. Il certame è alla sua quarta edizione.
Organizzato da vari enti ed associazioni, sensibili a tali scottanti argomenti, gode del patrocinio del Comune di Mercato San Severino. A volere, fortemente, questa gara – nata per illustrare, soprattutto nei confronti delle giovani generazioni, il tema della donazione – è stato Alfonso Ferraioli. Direttore artistico de “La magnifica gente do’ Sud”, benemerito sodalizio; sorto come compagnia teatrale amatoriale e poi assurto, ben presto, a più alti “valori” – nel solco della legalità e della solidarietà. Ferraioli ha “coinvolto” – in tutti questi anni – la pro loco di San Severino; l’associazione di trapiantati, dializzati e donatori di rene “Fintred” (Alfonso Ferraioli ha vissuto sulla propria pelle la condizione di nefropatico, poi sottoposto a vari interventi – come gli amici e “compagni di operazione” Enzo Silvestri e Alfonso Brunone); il centro nazionale trapianti e il centro regionale trapianti. Ed inoltre il concorso è supportato dalle associazioni “Sì alla vita”, “La casa del menestrello Aps”, il coordinamento “Ancora insieme”, “Sodalis Csv Salerno” e l’Unione nazionale pro loco d’Italia (o “Unpli”) – comitato provinciale di Salerno. In caso di pioggia, hanno fatto sapere i responsabili, l’happening si svolgerà al centro sociale “Marco Biagi” – in via Campo Sportivo. La serata prevede le premiazioni delle poesie e/o dei racconti incentrati sull’importanza del “dono di vita” – che è la decisione di donare gli organi, a persone che ne hanno necessità – e momenti pregnanti, con le testimonianze di pazienti che hanno ricevuto la loro “seconda occasione” per stare in questo mondo. Grazie, appunto, alla volontà di “aiutare” chi soffre – da parte delle persone più umane e coscienziose. Basta davvero poco, e si salverebbero parecchie persone. Una decisione che cambia, anzi: stravolge l’esistenza!
Tra altre cose, si segnala la presenza del prof Paride De Rosa, direttore del reparto trapianti di Salerno. all’ospedale “Ruggi d’Aragona”, in località San Leonardo. Tornando all’iniziativa, si tratta di un concorso a livello nazionale – aperto anche alle scolaresche. Ogni volta, ecco accorrere al premio verseggiatori, letterati, scrittori e artisti italiani; per dire – tutti insieme – “Sì alla vita! Sì alla donazione!”. “Mettendoci la faccia”, è l’hashtag del 2024. Apriranno i lavori, innanzitutto, gli amministratori comunali. Il sindaco Antonio Somma e la vice (con delega alla cultura) Enza Cavaliere introdurranno con i saluti istituzionali “di rito”. Poi sarà la volta di tanti relatori, a dimostrare l’importanza e la delicatezza di una tematica simile.
Parleranno, tra gli altri: il prof De Rosa (sopracitato), alcuni testimoni e ulteriori ospiti. Come gli allievi e campioni di arti marziali del “Moffa team”, presenti a dimostrare quanto sia fondamentale l’apporto delle attività sportive – per la prevenzione e la salute. Ancora, saranno al corso Diaz (presso gli stand informativi della Fintred e della pro loco): il presidente nazionale Fintred, Giuseppe Iacovelli; il presidente della realtà “La casa del menestrello” – di Matera – Domenico Faniello. A proposito di tale associazione, i referenti de “Il dono” fanno sapere che si attiverà, a breve, una rubrica/trasmissione web dal titolo: “La cultura del dono”. Dovrebbero intervenire anche numerosi amministratori del comprensorio attorno San Severino, nonché molti dirigenti scolastici e/o docenti o – comunque – professionisti scolastici. Con i quali, si legge in una nota, durante l’anno scolastico vengono attuate manifestazioni di avvicinamento, da parte degli studenti, alla tematica descritta. Appuntamento – dunque – nella nuova walking area del corso di Mercato San Severino; in particolare tra la farmacia D’Amato fino all’ufficio postale. Allo scopo di creare nuovi progetti, nuove occasioni, per continuare a parlare di tale complessa e cogente materia.
“I vincitori saranno proclamati durante la serata – esprime Ferraioli, che non sta più nella pelle dalla contentezza (perché il progetto è decollato in pieno, verso alti obiettivi e con grande successo) – ma, già da qualche mese, abbiamo cernito e censito i lavori finalisti”. Da tale rosa di partecipanti, sabato 21 saranno scelti i vincitori. Per la cronaca, ecco i nominativi dei finalisti stessi – da tutta Italia. Per la sezione Poesia: il signor o la signora Ruggiero, da Monza, con “Ti cerco, Francesco”; Cinzia Manetti (Poggibonsi, Siena) con la sua “Il dono della Vita in un abbraccio”. Ancora: Tiziana Monari – da Prato – che ha scritto “Yamaha”; Laura Russo di Battipaglia, autrice di “Shhh”. Martino Rosaroll Marcello, da Milano, è invece autore di “O cor npiett a nat”. Per Grazia Di Bella, direttamente dalla cittadina di Riposto (Catania), l’opera che potrebbe ottenere l’ambito riconoscimento è “E ti vengo a pensare”. Fanno – inoltre – parte della compagine di possibili vincitori: Francesca Patitucci (Salerno) con “Avrei voluto ancora”; Renata Rodio – da Mercato San Severino, che ha composto “Prendimi per mano”; Stefano Baldinu, proveniente da San Pietro in Casale (Bologna) – e la sua “Storia di Nadia”. Infine, ecco gli altri finalisti: Iolanda Della Monica (Cava de Tirreni), che ha scritto “A mia madre, dono di vita” e Alba Contini, da Squinzano (Lecce) – la cui lirica, con la quale ha partecipato, è “Nel dono la fiaccola della vita”. E veniamo alla categoria “Racconti”. A contendersi il podio, saranno: Maria Antonella D’Agostino da Matera, con l’opera “L’ultima spiaggia”; la romana Elisabetta Biondi Della Sdricia (col racconto: “Il dono di Momo”); Renata Rodio, con “Tu, dentro di me”; Marika Bellunato (Treviso) – con “Testimone di vita” e Michela Buonagura – da Palma Campania (Napoli). La propria opera è “Ti legherò con un filo d’oro alla mia mano”. Non ci resta che attendere, quindi.
Congratulazioni a tutte le associazioni che hanno creduto nell’iniziativa, tra le tante del vulcanico Ferraioli e della pro loco. Un plauso anche al sindaco Somma; al vicesindaco Enza Cavaliere e a coloro che lavorano (sodo) dietro le quinte. Sono in moltissimi – utili e anche indispensabili. In tutta umiltà e con vero zelo, con spirito di sacrificio. Per una manifestazione differente da altre, sicuramente meritorie ma meno dedite a scopi sociali.
