giovedì, Settembre 19, 2024
HomeAttualitàTupperware, il gigante dei contenitori per cibo, in via di fallimento

Tupperware, il gigante dei contenitori per cibo, in via di fallimento

Il Ceo: “Il Chapter 11 per la trasformazione digitale e tecnologica” In lotta da tempo per sopravvivere di fronte al calo delle vendite, l’azienda a stelle e strisce ha dunque visto fallire i tentativi di rilancio, secondo quanto riferisce la Bbc. Il Ceo ha dunque presentato la richiesta di protezione dal fallimento ai sensi dell’articolo Chapter 11 e ha spiegato: “Abbiamo valutato diverse opzioni strategiche e abbiamo deciso che la richiesta di protezione dal fallimento fosse la soluzione migliore” in quanto, ha chiarito Goldman, “dovrebbe fornirci la flessibilità essenziale per la trasformazione digitale e tecnologica della nostra azienda”. 

Nata nel 1946L’azienda era nata nel 1946, quando il chimico Earl Tupper “ebbe una scintilla di ispirazione mentre creava stampi in una fabbrica di materie plastiche subito dopo la Grande Depressione”. L’americana Tupperware, conosciuta per i suoi contenitori per conservare il cibo, ha annunciato di aver avviato la procedura di fallimento. La società, in attività da 78 anni, negli ultimi anni si è ritrovata sempre più in difficoltà nonostante i tentativi di riposizionarsi verso un pubblico più giovane. Ultimamente, ha infatti ammesso l’ad Laurie Ann Goldman, “la posizione finanziaria della società è stata gravemente influenzata dal difficile contesto macroeconomico”.

Il gruppo non pubblica i conti dal 2022, anno in cui il fatturato è sceso a 1,3 miliardi di dollari, ovvero il 42% in meno rispetto a cinque anni prima. Negli anni scorsi, la società aveva registrato serie difficoltà, a causa di vendite in forte calo e di un modello di business non più al passo con i tempi, su cui pesava la concorrenza dell’e-commerce. Poi, la rinascita, grazie ai lockdown e alla chiusura dei ristoranti, e infine la nuova crisi, dovuta all’aumento del costo del lavoro, dei costi del materiale e dei trasporti nell’era post-pandemica. Il marchio, nato a Orlando nel 1946 da un’idea del chimico Earl Tupper, era conosciuto in tutto il mondo per il singolare modello di vendita porta a porta, che ha funzionato per decenni ed è stato un simbolo della grande intraprendenza dell’imprenditoria statunitense. Ieri, a Wall Street, il titolo è stato sospeso.

 

 

 
RELATED ARTICLES

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Eventi in programma

ULTIME 24 ORE