La galleria Andrea Ingenito Contemporary Art ha presentato a Napoli, in una location di eccezione, la basilica di San Giovanni Maggiore, la mostra personale dell’ artista Trallallà dal titolo Memento Vivi.
L’ esposizione curata dallo stesso Andrea Ingenito è stata arricchita da un testo scritto dalla critica d’arte Olga Scotto di Vettimo.
La Basilica di San Giovanni Maggiore è uno degli edifici più antichi della città, le cui origini si intrecciano con la leggenda della sirena Parthenope ed i primi stanziamenti greci, per poi passare in epoche successive per le trasformazioni Costantiniane, bizantine, barocche e ottocentesche ed è dotata di tre ipogei, in uno dei quali si è tenuta la mostra.
Memento Vivi è un invito a vivere e celebrare pienamente la vita terrena.
La mostra ha diversi soggetti centrali, tra cui la figura della sirena che con le sue leggende incarna una moltitudine di significati.
Altra tematica è quella del Purgatorio, rappresentato con la tradizionale iconografia delle fiamme che avvolgono le anime in purificazione.
Altresì, centro dell’ allestimento sono stati sei preziosi stendardi adornati con immagini di sirene.
Trallallà è un artista napoletano autodidatta, non segue uno stile formale, componenti delle sue creazioni sono la casualità, l’ errore, l’ imprevisto.
Le sue opere vedono donne prosperose, un erotismo che si può accostare al burlesque, sirene tatuate e sfrontate, simboli della cultura popolare meridionale, processioni religiose, tifo calcistico e tatuaggi.