Strano ma vero, un collegamento, seppur blando, tra quanto accade nella finzione del film “Travolti.. mare d’agosto” e quello realmente successo al largo di Palermo, hanno qualche richiamo che li collega tra loro. Così Giancarlo Giannini- il marinaio Carunchio che conduce la barca dell’armatrice radical chic Raffaella- Mariangela Melato, nel momento in cui pensa di aver trovato un minimo di riscatto sociale, fa una brutta quanto assurda fine, naufragando nelle acque della Sardegna. L’incidente del veliero “alternativo”, presentato anche allora come un fuori concorso per sicurezza, ha mandato giù senza rimedio gli amici di Raffaella quando l’imbarcazione era già alla deriva e senza equipaggio. Con la barca si stravolgono anche i programmi della la proprietaria, tutto fumo e niente arrosto, dell’ imbarcazione, Raffaella. Al largo della costa siciliana invece è stato il natante Bayseian, comandato da James Cutfield, ritenuto inaffondabile, al top della classifica delle imbarcazioni di lusso di quella categoria, a andare a fondo con parte del l’equipaggio. Dall’episodio sta venendo fuori lo story board di un romanzo o, ancora più probabilmente, di un film giallo, questa volta della categoria thriller. Il connubio di quel caso con sfondo più che misterioso, sarebbe sempre il prezioso cavo che tiene unito il mondo delle lobbies e quello dell’alta finanza. Quindi il caso del giallo- come l’oro -dell’estate italiana si è colorito anche della nota socio finanziaria degli intrecci su cui si discetterà ancora anche a livello di gossip. Tanto in particolare negli USA, dove la storia sicuramente sarà trattata a livello di film d’azione. Intanto la vicenda riesce bene a distogliere l’attenzione di chi ha tempo da perdere. Non sembrerebbe realistico, eppure nell’aria c’è qualcosa che fa pensare che non è tutto chiaro come da qualche parte si vorrebbe che fossero considerati i particolari. Al contrario, e la vicenda è solo all’inizio.