Sbagliare due volte in un solo giorno è difficile, ma non impossibile, non per il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro che finisce al centro della polemica. Nel giorno di Ferragosto ha visitato il carcere di Taranto e quello di Brindisi, per poi fare un resoconto social. La foto diffusa e le battute scambiate con i cronisti però si sono rivelate un boomerang. Vediamo perché.
Lo scatto incriminato è stato condiviso su diverse piattaforme, suscitando reazioni immediate. Nella foto, Delmastro è ritratto in un luogo pubblico, apparentemente inconsapevole del cartello ben visibile alle sue spalle che indica chiaramente il divieto di fumare. Il paradosso dell’immagine ha fatto sì che la foto diventasse oggetto di meme e battute, con molti utenti che hanno sottolineato la dissonanza tra il ruolo istituzionale di Delmastro e la sua evidente trasgressione delle regole.
L’episodio, per quanto possa sembrare banale, ha scatenato un dibattito più ampio sulla percezione dei politici e sull’importanza dell’esempio che essi dovrebbero dare. In un periodo storico in cui la fiducia nelle istituzioni è spesso messa in discussione, anche una semplice fotografia può assumere significati che vanno oltre l’apparenza, riflettendo una tensione tra aspettative pubbliche e comportamenti privati. Resta da vedere se questo scivolone avrà ripercussioni sull’immagine pubblica di Delmastro e se sarà archiviato come un semplice incidente di percorso o se diventerà un simbolo di una più ampia riflessione sul ruolo e le responsabilità di chi governa.