La recente scoperta di file segreti rivelati dal Financial Times getta luce su piani inquietanti elaborati dalla marina russa. Secondo questi documenti, in un ipotetico conflitto con la NATO, Mosca sarebbe pronta a colpire con missili nucleari siti profondamente all’interno dell’Europa. Tra i possibili obiettivi figurano località come la costa occidentale della Francia e Barrow-in-Furness nel Regno Unito, dimostrando una strategia che va ben oltre i confini immediati dell’Alleanza.
I file, circa una trentina, sono stati condivisi con il quotidiano britannico da fonti occidentali e descrivono piani dettagliati che includono un’invasione su larga scala dell’Ucraina, con la possibilità di un confronto diretto con la NATO. In tale scenario, la marina russa sarebbe incaricata di lanciare attacchi devastanti contro l’Europa occidentale, dimostrando un’escalation che coinvolgerebbe non solo il teatro di guerra immediato, ma anche ampie regioni europee.
Particolarmente allarmante è la menzione di simulazioni di attacchi con armi nucleari tattiche, che potrebbero essere utilizzate nelle prime fasi di un conflitto con una grande potenza mondiale. Questi scenari sottolineano la serietà con cui la Russia sembra considerare la possibilità di una guerra su vasta scala, non solo a livello convenzionale ma anche nucleare.
Queste rivelazioni aumentano la tensione già alta in Europa e mettono in evidenza la pericolosità del momento attuale, in cui le relazioni tra Russia e Occidente sono ai minimi storici. La possibilità che Mosca abbia preparato piani tanto dettagliati e distruttivi evidenzia la necessità di un monitoraggio costante e di una diplomazia attiva per prevenire il peggio.
