Tensione crescente tra Iran e Israele – Non si smorza l’allarme in Medio Oriente, dove la situazione continua a essere altamente volatile. In previsione di un possibile attacco di rappresaglia dell’Iran contro Israele, il segretario alla Difesa statunitense, Lloyd Austin, ha disposto il rafforzamento della presenza militare americana nella regione. Il Pentagono, infatti, ha confermato l’invio di un sottomarino nucleare e l’accelerazione dell’arrivo di una seconda portaerei d’attacco nelle acque del Medio Oriente.
Movimenti strategici nel Mediterraneo
Nei giorni scorsi, l’USS Georgia, un sottomarino a propulsione nucleare armato di missili da crociera, ha operato nel Mar Mediterraneo, completando un addestramento nei pressi delle coste italiane. Successivamente, per ordine di Austin, il sottomarino è stato inviato verso il Medio Oriente. Questo movimento, reso noto dal Pentagono, rappresenta un segnale chiaro di deterrenza nei confronti dell’Iran e dei suoi alleati, accusati da Stati Uniti e Israele di preparare un potenziale attacco su larga scala contro lo Stato ebraico.
Messaggio di forza e deterrenza
La decisione di rendere pubblico lo spostamento di un sottomarino missilistico – operazione solitamente avvolta dalla massima segretezza – sembra voler inviare un messaggio inequivocabile a Teheran. L’annuncio è arrivato in concomitanza con un colloquio tra il segretario alla Difesa americano e il suo omologo israeliano, Yoav Gallant, durante il quale i due hanno discusso delle “azioni necessarie per scoraggiare l’aggressione da parte dell’Iran, dell’Hezbollah libanese e di altri gruppi allineati all’Iran nella regione”, come riportato nella trascrizione ufficiale.