giovedì, Settembre 19, 2024
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Femminicidi: 50 donne uccise dall’inizio dell’anno.

L’ultima vittima si chiamava Annarita Morelli e aveva 72 anni, di Roma. Il marito, lo scorso 6 agosto,  ha confessato il delitto entrando in una tabaccheria, dove ha atteso l’arrivo dei carabinieri. I coniugi si stavano separando, ma pare che l’assassino non avesse accettato di allontanarsi dalla donna, forse anche per motivi economici. 

Forse una storia di stalking dietro l’omicidio della fisioterapista, la donna uccisa in strada con un colpo di fucile dall’ex compagno a Roma; un’altra con due profondi tagli alla gola a Treviso, il marito e’stato interrogato due volte dai carabinieri, anche se, al momento, non risulta indagato. Una terza a bordo di un’auto finita nel Po’; vicino a lei l’ex marito, entrambi sono morti. Cinquanta le donne uccise dall’inizio dell’anno. Delitti che, fin troppo spesso, maturano nell’ambito familiare, 25 di loro assassinate da uomini con i quali avevano legami sentimentali. L’ultima telefonata, Manuela Petrangeli, 50 anni, l’ha fatta al figlio di 9, lo avvisava che stava andando a prenderlo, ma non è mai arrivata, l’ex compagno ha aspettato che uscisse dalla casa di cura presso la quale lavorava e le ha sparato con un fucile a canne mozze. Non si rassegnava alla fine della loro storia tre anni fa, si è costituito; era già stato denunciato per stalking da un’altra ex. Si indaga per femminicidio-suicidio, invece, a Cremona, dove, una vettura si è inabissata nel Po’, alla guida Stefano Del Re, 53 anni, accanto l’ex moglie, Lorena Vezzosi, 51 anni. Nelle immagini delle telecamere di zona, però, la donna sarebbe stata priva di conoscenza già prima dell’incidente. Sul corpo non ci sono ferite evidenti, seguirà autopsia. Si sono svolti, invece, gli esami sul corpo di Vincenza Saracino, 50 anni, di certo c’è che lei non si è difesa, forse conosceva il suo assassino, ancora non è stata trovata la lama con la quale è stata uccisa in provincia di Treviso, poco distante dalla sua abitazione. 

Secondo i dati del Dipartimento di Pubblica sicurezza-Direzione centrale della Polizia criminale sugli omicidi volontari e violenza di genere, relativamente al periodo 1 gennaio-4 agosto 2024, sono stati registrati 165 omicidi, con 57 vittime donne, di cui 50 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 29 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner.

Al centralino del 1522 arrivano centinaia di telefonate al giorno di donne spaventate. un servizio per violenze e stalking, gestito dall’associazione Differenza Donna, ha ricevuto circa 7mila chiamate solo nel primo trimestre del 2024. Un fenomeno, la violenza di genere, in costante aumento ma spesso sommerso, anche per il timore delle donne di denunciare. Così sarà possibile da oggi chiedere aiuto anche per strada, grazie alle cabine foto tessera, che saranno 50 installate in tutta Italia. In anonimato, il servizio supporta le donne anche dal punto di vista psicologico. 

A cura di Ivana Petrone

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