Un cittadino italiano è stato fermato dalla polizia di Mosca mentre faceva volare un drone vicino al Cremlino. Questa la notizia resa nota in queste ore dalle forze dell’ordine, citate dalla Tass, precisando che il fermo è avvenuto nel pomeriggio del 5 agosto. Non si conosce al momento l’identità dell’uomo, che secondo la polizia è un “assistente di volo di una compagnia aerea italiana”.
L’episodio è avvenuto nel parco Zaryadye. Secondo le fonti, il fermato avrebbe detto di non essere a conoscenza del divieto di sorvolo della zona e di avere voluto solo scattare fotografie panoramiche. La notizia è arrivata dopo che, nelle stesse ore, il lancio di un drone ucraino aveva provocato un morto e 5 feriti a Belgorod, con l’esercito di Kiev respinto a Kursk.
Nel frattempo, la Russia ha conquistato un villaggio nel Donetsk, nell’est dell’Ucraina. Mentre continuano i combattimenti sul campo, il capo del Consiglio di sicurezza russo Shoigu ha spiegato: “L’Occidente vuole la tregue per consentire alle truppe di Kiev di ricomporsi, compattarsi e passare al contrattacco”.
