venerdì, Settembre 20, 2024
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Bangladesh, caos la premier Sheikh Hasina fugge in India, quasi 300 morti nelle proteste antigovernative

La premier del Bangladesh Sheikh Hasina si è dimessa sulla scia delle proteste. Lo ha annunciato il capo delle forze armate. Il capo dell’esercito del Bangladesh, Waker-Uz-Zaman, ha dichiarato che formerà un governo ad interim. “Formeremo un governo ad interim”, ha dichiarato Waker in un discorso trasmesso alla nazione dalla televisione di Stato, confermando che Sheikh Hasina si è dimessa. Il generale ha dichiarato che ne avrebbe discusso con il presidente Mohammad Shahabuddin e di essere già entrato in contatto con i principali partiti di opposizione e con membri della società civile, ma non con la Lega Awami della premier.

Il Paese ha molto sofferto, l’economia è stata colpita, molte persone sono state uccise. E’ tempo di porre fine alla violenza, ha aggiunto. “Se la situazione migliora, non ci sarà bisogno di ricorrere allo stato d’emergenza”, ha assicurato promettendo che le nuove autorità avrebbero indagato su “tutti gli omicidi” commessi durante le violente proteste. “Adesso il compito degli studenti è di restare calmi e di aiutarci”, ha esortato Waker-Uz-Zamanbangladesh 1200 690x362

L’ex premier del Bangladesh Sheik Hasina è atterrata in India nella città nordorientale di Agartala dopo essere fuggita dal Palazzo presidenziale di Dakha. Almeno 56 persone sono state uccise durante i violenti disordini in Bangladesh nella giornata di oggi dopo la destituzione del primo ministro. Lo fanno sapere la polizia e i medici, aggiornando un bilancio precedente. Almeno 44 dei morti sono stati portati all’ospedale dell’università di Dacca, ha detto un corrispondente dell’Afp riferendo che tutti avevano ferite da arma da fuoco. La polizia ha quindi fatto sapere che altri 11 sono stati uccisi in altre parti della capitale e un altro nella città portuale di Chittagong.

Le proteste organizzate dagli studenti contro le regole di assunzione nella pubblica amministrazione – considerate discriminatorie – si sono trasformate in uno scontro con il potere, che dal 16 luglio ha provocato oltre 280 morti e più di 400 feriti. I leader dei movimenti studenteschi hanno dichiarato una campagna di disobbedienza civile per chiedere le dimissioni della premier Sheikh Hasina, 76 anni, al potere dal 2009, in questo Paese musulmano di circa 170 milioni di abitanti.1722581770 bangladesh proteste

Negli ultimi giorni la protesta è diventata sempre più violenta. Bloccate strade, autostrade e linee ferroviarie. Il governo ha ordinato la chiusura di tutte le scuole e università. Preoccupazione per l’escalation di violenza viene dall’Unione Europea e dall’ Onu, che condannano in particolare l’uso eccessivo della forza contro i giovani manifestanti.

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