venerdì, Settembre 20, 2024
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GIOI: ECCO I VINCITORI DEL SANTECCHIA HORROR FESTIVAL

di Silvia De Cesare

 

Dove il Cilento diventa da paura salgono sul podio i nuovi maestri del genere
Il Best Horror Short è Liver del regista ogliastrino Alessio Cuboni
Il Best Horror Script è Squame del giovane autore laziale Vincenzo Pandolfi
Assegnati altri dodici premi ad altrettante maestranze italiane e straniere
Appassionati, curiosi, sostenitori e turisti plaudono alla prima edizione
Emozionante l’omaggio a Claudio Lattanzi recentemente scomparso
«Nonostante le sue condizioni di salute aveva deciso di essere il nostro Presidente di
giuria, perché il suo era un amore grande verso il cinema di genere e verso i suoi amici.
Dedichiamo questa prima edizione a lui» ha detto il direttore artistico Scarpa
Salerno, 5 agosto 2024 Di giorno tra le colline del Cilento, un gruppo gremito di appassionati, curiosi e sostenitori
ha ammirato il ricco paesaggio di querce, castagni, lecci, ulivi e viti e i luoghi storici, palazzi nobiliari,
ruderi e casolari; di notte, in quell’oscurità dove le paure prendono vita i più impavidi si sono trasformati
in cacciatori di streghe. E poi laboratori, proiezioni, dibattiti, nuove relazioni e grande festa. Si è concluso
ieri sera, domenica 4 agosto, il Santecchia Horror Festival, il primo festival di cinema horror del
Cilento. Realizzato dalla ASD Off Limits, con il patrocinio del Comune di Gioi, la Provincia di Salerno e
Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e dalla sinergia di Luigi Scarpa, direttore del
festival e regista horror pluripremiato con il team dell’Anatema di Santa Santecchia, l’evento ha
animato per cinque giorni il borgo medievale, regalando a tutti i partecipanti un’esperienza
irripetibile.

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Alle 21 la cerimonia di premiazione. La giuria, composta da Ilaria Monfardini, Antonio Tentori, Tania
Bizzarro, Davide Pulici e Claudio Lattanzi (che è riuscito a giudicare tutti i lavori prima che la sua
prematura scomparsa lasciasse il mondo dell'horror italiano in lutto) ha decretato i vincitori. Il Best
Horror Short è «Liver», il corto del regista ogliastrino 32enne Alessio Cuboni, (che non ha potuto
presenziare alla premiazione) già presentato ai David di Donatello e agli Italia Film Festival di Los
Angeles. Film drammatico dalle venature horror, è stato elaborato da Cuboni in tre anni: la sceneggiatura
è stata scritta durante il periodo della pandemia. Best Horror Script è invece «Squame» di Vincenzo
Pandolfi, giovane autore laziale, classe 1971 che ama scrivere racconti e sceneggiature seguendo la sua
passione per il genere horror e thriller. Nel corso della serata sono stati assegnati anche altri dodici
premi ad altrettanti giovani e meno giovani protagonisti dell’horror italiano e straniero: i fratelli
Daniele e Emanuele Ricci con «Juggernaut», viaggio immersivo in un medioevo dalle atmosfere dark
fantasy fanno doppietta e portano a casa il Best Director e il Best Cinematography. Best Special
Effects a Simon O’Neill, regista e sceneggiatore irlandese, con il corto «Dispensary of Death», la storia
di Kevin, morso da una di quelle strane creature strascicate che all'improvviso sembrano essere
ovunque. Al francese Axel Zeltser il Best Editing con «Embrace»: la protagonista è Mélanie, che passa
ogni giorno davanti allo stesso vicolo senza notare uno strano secchio di metallo. Best Actor a
Michelangelo Stivaletti, protagonista di «Braccato», cortometraggio d'azione/thriller sulla
sopravvivenza in un inseguimento mortale. Best Actress a Nunzia Plastino, protagonista di «Angelica»
di Gianni Carbotti, una madre apprensiva e impegnata in una quotidianità che nasconde invece una
drammatica verità. E ancora: Best Soundtrack a «Scomparire» di Daniele Nicolosi: il brano fa da
sottofondo alla storia di un uomo che si risveglia nel suo appartamento in una Torino del 2046 dove la
tecnologia ha preso il sopravvento anche sulle relazioni umane. Premio della giuria a «La Nueva» dello
spagnolo Ivan Villamel: la protagonista è Maria, una docente di un gruppo di adolescenti ribelli che
fanno parte di un corso di punizione. Best Out if competition a «Ego Te Absolvo» di Ugo Puglisi: il
thriller narra fedelmente quanto scritto dall’autore Alessandro Gargottich. Best International Film è lo
short made in Corea «Will you come up?» di Hoseung Son. Il Vespertilino è andato a «Sacra
Victima», cortometraggio thriller in costume ambientato nel XVII secolo italiano, di Danilo Greco.

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Infine, menzione speciale a «Finché morte non ci separi» di Michele Martino, per le interpretazioni
attoriali all’interno di un’opera che in modo singolare affronta la violenza sulle donne.
Emozionante, prima del podio, l’omaggio a Claudio Lattanzi, artista molto conosciuto nel mondo
dell'horror non solo per i suoi film ma anche per la sua passione per quelli di Dario Argento e le
collaborazioni con Michele Soavi, recentemente scomparso. Un lungo trailer ha ripercorso la sua vita e la
sua carriera di successo e un lungo dibattito con Antonio Tentori e il direttore artistico Luigi Scarpa ha
celebrato il suo ricordo. «Nonostante le sue condizioni di salute aveva deciso di essere il nostro Presidente
di giuria, perché il suo era un amore grande verso il cinema di genere e verso i suoi amici. Dedichiamo
questa prima edizione a lui e nel suo solco immaginiamo già l’edizione 2025» ha detto Scarpa.

Ufficio Stampa Silvia De Cesare – 3397360351 – silviadecesareufficiostampa@gmail.com

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