venerdì, Settembre 20, 2024
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Olimpiadi, Paolini batte Sinner 3-0. Ecco perché

Il tennis italiano vive un momento eccezionale, forse il migliore nella storia insieme a quello dei tempi di Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli. E gran parte del merito di questo successo, che coinvolge molti giocatori e giocatrici, va ascritto al talento e alla caparbietà di Jannik Sinner. Al quale va la nostra gratitudine per i risultati ottenuti e il nostro tifo quando gioca portando in alto i nostri colori nazionali. La vittoria in uno slam 46 anni dopo Adriano Panatta e il trionfo in Coppa Davis ci hanno regalato emozioni indimenticabili, quindi nessuno si sognerebbe di criticare Sinner e nemmeno di giudicare il suo ritiro dalle Olimpiadi per un problema di salute che non siamo noi a dover giudicare. La tonsillite per un atleta professionista è un problema serio e sicuramente causa problemi di respirazione e inficia il livello delle prestazioni. Nonostante questo, in occasione di Parigi 2024 balza all’occhio, a fronte dell’assenza del nostro miglior giocatore, il comportamento impeccabile di Jasmine Paolini, che si è impegnata in tre competizioni (singolo, doppio femminile e doppio misto) e lo ha fatto con il consueto impegno e con il solito, disarmante sorriso.

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In questo momento, ci permettiamo di dirlo, Jasmine rappresenta il volto più amato e amabile del nostro tennis. E’ coraggiosa, una grandissima combattente che sfida avversarie fisicamente molto più imponenti di lei – e si sa che oggi il tennis è diventato uno sport molto fisico, dai ritmi velocissimi, una vera maratona che richiede enorme preparazione. Figuriamoci per una giocatrice piccolina, che riesce a contrastare giocatrici che la sovrastano in altezza (e questo soprattutto per il servizio e il gioco a rete è un gap non da poco) grazie al suo talento e alla sua dedizione. Ma di Paolini, in questo giochi olumpici, ci ha colpito soprattutto l’allegria. L’altruismo, dimostrato reggendo un ombrellino per proteggere la sua compagna di doppio dal sole. La sua disponibilità. E, naturalmente, il suo tennis coraggioso e mai domo. Quindi, per noi è lei il volto immagine del nostro tennis in questo momento. Non solo per come gioca (molto bene) e nonostante la sconfitta inattesa in singolare, Paolini ha certamente vinto l’Olimpiade della simpatia e della disponibilità. Quindi, per questa volta, possiamo sintetizzare così: Paolini batte Sinner 3-0. Sperando che Jannik ci regali altre emozioni ai prossimi US Open, il palcoscenico oggi spetta a un ritrovato Lorenzo Musetti e a lei, Jasmine, il sorriso più irresistibile del circuito.

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