Nella notte del 7 luglio 2024, alle ore 2:30, una tranquilla strada di Villabate, nel Palermitano, è stata teatro di un dramma. Una bambina di tre anni, Aurora Brusa, ha perso la vita in un incidente stradale che ha scosso profondamente la comunità locale. Il padre, alla guida di una Volkswagen Polo, ha perso il controllo del veicolo affrontando una curva in via Nappa.
Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, il padre, 40 anni, era sotto l’effetto dell’alcol. Un test ha rilevato un tasso alcolemico leggermente superiore al consentito. A complicare ulteriormente la situazione, l’uomo era senza patente, poiché gli era stata ritirata recentemente, e l’auto era sprovvista di assicurazione.
L’intera famiglia era a bordo dell’auto: oltre alla piccola Aurora, c’erano la madre e il fratellino gemello. Fortunatamente, il padre, la madre e il fratellino sono rimasti illesi. Tuttavia, per la piccola non c’è stato nulla da fare: l’auto, dopo essere uscita di strada, si è schiantata contro un muro, e Aurora è morta sul colpo.
Questo tragico evento si inserisce in una serie di incidenti simili avvenuti recentemente nella zona. Solo pochi giorni fa, sulla Palermo – Sciacca, un’altra tragedia stradale ha visto la morte di un bambino di sedici mesi. In quell’occasione, al volante c’era la madre del piccolo, Miriam Janale, che guidava con un tasso alcolemico tre volte superiore al limite consentito. Anche lei è indagata per omicidio stradale.
Questi drammatici episodi mettono in luce l’urgenza di affrontare seriamente il problema della guida in stato di ebbrezza e delle sue devastanti conseguenze. Le comunità locali sono in lutto e chiedono giustizia per le giovani vite spezzate troppo presto.