venerdì, Settembre 20, 2024
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È MORTO PINO D’ANGIÒ ICONA DELLA MUSICA DISCO ANNI 80

Il cantautore Pino D’Angiò, nome d’arte di Giuseppe Chierchia, notissimo negli anni ’80 con il brano ‘Ma quale idea‘, uno dei primi pezzi rap italiani, si è spento a 71 anni dopo una lunga malattia. Nato a Pompei il 14 agosto del 1952, Pino aveva trascorso l’infanzia negli Usa, dove il padrefb img 1720345640880 lavorava, è stato apprezzato anche all’estero e ha lavorato come attore, doppiatore e produttore musicale. La sua attività artistica è stata fortemente ostacolata da malattie che, specie negli ultimi anni, ne avevano minato fortemente la salute.fb img 1720345652343 Malgrado ciò ha partecipato all’ultimo Sanremo nella serata dei duetti con i Bnkr44, la cui versione remixata di ‘Ma quale idea’ è stata un successo radiofonico. D’Angiò è stato autore di artisti come Mina (per il brano ‘Ma chi è quello lì”), conduttore musicale in Rai e ha portato la sua musica in tutto il mondo, con tournée in Europa, Sudamerica, Russia, Stati Uniti e Canada. I suoi brani sono stati utilizzati per spot pubblicitari di marchi come Movistar, Chanel e Amazon. Con Mogol, Eros Ramazzotti, Riccardo Fogli, Gianni Morandi e Andrea Mingardi era stato tra i fondatori della Nazionale italiana cantanti di calcio. Un vero e proprio combattente che ha lottato tanto (un tumore alla gola che lo ha costretto a sei interventi chirurgici, un infarto e un tumore ai polmoni). “Mi hanno operato sei volte per un cancro alla gola” – aveva raccontato nel 2021 alla trasmissione ‘Oggi è un altro giorno’ di Serena Bortone – “So che dovrei smettere di fumare, ma la paura di ammalarmi di nuovo è meno potente del bisogno di nicotina”. È stato il figlio Francesco che, insieme alla moglie Teresa, ha inviato un whatsapp ai familiari e agli amici più cari per annunciare la morte del papà, che, fino alla fine, ha tenuto fede ai suoi impegni musicali. Infatti, mercoledì 12 giugno aveva registrato a Roma, a piazza del Popolo, una delle serate dei Summer Hits 2024, su Rai 1 (condotta da Carlo Conti e Andrea Delogu, che andrà in onda stasera, domenica 7fb img 1720345669717 luglio). “Purtroppo, oggi papà ci ha lasciati, colpito da un grave malore che lo ha portato via nel giro di qualche settimana. Ha resistito tanto, come ha sempre fatto. Non esistono parole per spiegare il buio di questo momento. Sei stato il più bel regalo che la vita potesse fare alle persone che hanno avuto il privilegio di conoscerti” – ha scritto la famiglia. Notato dal produttore discografico Ezio Leoni, Pino pubblicò la sua canzone d’esordio “È libero, scusi?”, anche se il successo arrivò con “Ma quale idea”, nel 1980 è stato premiato come miglior paroliere italiano. Nel 1981 uscì “Un concerto da strapazzo”, sempre caratterizzato dall’ironia e dalla sua voce rauca, in cui D’Angiò immaginava di duettare con i più grandi big della canzone. Nel 1989 finse uno svenimento al concorso che avrebbe potuto portarlo al Festival di Sanremo. “Io non volevo andarci, il mio personaggio strafottente non era adatto al Festival. Fu l’organizzatore, Adriano Aragozzini, ad insistere, ma quando mi disse che alla finale non sarei passato, non potendo ritirarmi, pensai di organizzare quella messinscena. Prima però chiamai mia madre: qualsiasi cosa accada in tv sappi che non è vera” – raccontò in un’intervista. Nel 1990 la sua The Age of Love fu un’altra hit e pezzo iconico e anticipatore, nel 2001 è stato l’unico italiano a ricevere negli USA il riconoscimento del Rhythm & Soul Music Awards, nel 2005 la sua hit, al Festival di Sanremo, fu reinterpretata dai Flaminio Maphia. Nel 2022 il suo “Okay Okay” viene scelto da Amazon per gli spot pubblicitari del Black Friday in USA e nel mondo. Nel 2023 torna a girare tra Italia, Svizzera, Londra e Parigi esibendosi in pub e locali. Rilanciato da Tommiboy, un dj italiano con cui si è esibito in tour in diversi live negli ultimi anni, il nostro Pino, con oltre tre milioni di dischi in Italia, 12 milioni di copie e più̀ di 700 compilation in tutto il mondo, definito da Billboard il fondatore della musica trance per il brano “The Age of Love”, socievole, ironico, pieno di energia e di entusiasmo, si era costruito un personaggio fuori dalle regole, con la sigaretta accesa anche sul palco, e con delle trovate sempre originali. Pur vivendo a Formello, a nord di Roma, i suoi funerali si svolgeranno a Pompei martedì 9 luglio.

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