Tristezza e orrore a Siracusa per la sorte di una donna e un bambino che, per circostanze ancora da verificare, sono caduti in un pozzo a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa. Il tutto è avvenuto in una zona periferica, poco fuori dal centro del paese. L’elicottero “Drago 148” è decollato dall’aeroporto Catania per prestare soccorso. Il bambino è morto affogato.
La donna è stata recuperata da una squadra del Nucleo speleo alpino fluviale e affidata alle cure del 118, mentre il bambino è morto, scrive l’ANSA. Il pozzo, che si trova in contrada Falabia, sarebbe profondo 15 metri e non 7 come appreso in un primo momento e per metà è pieno di acqua. La donna soccorsa è una 54enne. Il corpo del piccolo è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco.
econdo le prime indiscrezione la donna sarebbe una operatrice della cooperativa Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale (Annfpas). La 54enne si sarebbe calata per recuperare il bambino di 10 anni che partecipava a un campo estivo organizzato dalla coop per piccoli disabili. La 54enne non sarebbe riuscita ad afferrare il piccolo che sarebbe affogato: il pozzo, profondo 15 metri, era per la metà pieno di acqua.
Le dichiarazioni del sindaco e le prime ricostruzioni
Il sindaco del paese, Salvatore Gallo: “Il pozzo era chiuso, ma sembra che il bimbo sia salito sul coperchio che ha ceduto”. Gallo, recatosi immediatamente sul posto, ha aggiunto che l’incidente è avvenuto intorno all’ora di pranzo durante un grest (un campo estivo) organizzato dall’Anffas, l’Associazione nazionale famiglie e persone con disabilità intellettive. Il bambino, che non aveva disabilità, partecipava regolarmente al campo estivo.
Il disperato tentativo dell’educatrice
Un’educatrice, nata nel 1970, si è calata nel pozzo nel tentativo di salvare il bambino. Purtroppo, anche lei si è ferita e ha dovuto essere soccorsa dal personale del 118. I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno recuperato il corpo del bambino intorno alle 15:30, trovandolo senza vita. Le prime ipotesi indicano che il bambino sia annegato. La procura di Siracusa ha aperto un’indagine per omicidio colposo, attualmente a carico di ignoti, e l’area è stata sottoposta a sequestro.
Il sindaco Gallo ha lodato la tempestività dei soccorsi: “In un momento così triste posso solo dire che la macchina dei soccorsi è stata tempestiva. Nonostante i fatti siano avvenuti in una zona di campagna, tutti sono arrivati nel giro di pochissimo tempo, incluso il nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco”. Tuttavia, nonostante gli sforzi, nessuno è riuscito a evitare la tragedia.
I genitori del bambino erano presenti sul posto e hanno assistito ai tentativi di salvataggio. La comunità è sconvolta per la perdita del giovane. Le indagini continueranno per fare luce sulle esatte dinamiche dell’incidente e sulle eventuali responsabilità.