La profezia di Elon Musk spaventa
“La mia ipotesi è che, probabilmente entro la fine del 2025, avremo un’intelligenza artificiale più intelligente di qualsiasi essere umano“. Secondo Musk, questa crescita esponenziale delle AI avrebbe potuto avvenire ancora più rapidamente se non fosse stata ostacolata lo scorso anno dalla carenza di chip. “La gente non riusciva ad avere abbastanza chip Nvidia”, ha spiegato il miliardario, aggiungendo che il problema sarà superato molto presto. “Quest’anno però si passerà all’alimentazione tramite trasformatore di tensione. Tra un anno, due al massimo, le AI funzioneranno solo attraverso la fornitura di elettricità”. Questo salto tecnologico permetterà di sfruttare a pieno le potenzialità delle “macchine intelligenti”, finora limitate dalla mancanza di materie prime.
L’allarme di Musk si lega ad altri due temi particolarmente spinosi. Il primo riguarda l’enorme fabbisogno di elettricità derivante dalle nuove tecnologie, non solo le AI ma anche le automobili elettriche. Se più del 50% del parco macchine fosse alimentato con l’elettricità, molti esperti ritengono che con le attuali capacità non si riuscirebbe a fornire abbastanza energia alla rete mondiale, rischiando drammatici black out e carenze per il funzionamento dei più banali elettrodomestici di uso quotidiano.
Il secondo aspetto inquietante, sollevato da diversi esperti del settore delle AI, riguarda i regolamenti severi che i governi, a partire dall’Unione Europea, stanno cercando di creare per limitare i potenziali pericoli dell’uso di AI. Tuttavia, basta che queste tecnologie siano usate in modo sbagliato da un dittatore di turno per creare grossi guai, poiché tutte le AI esistenti al mondo sono collegate e comunicano fra loro. Se fossero programmate o utilizzate nel modo sbagliato, le conseguenze potrebbero essere disastrose per l’umanità intera. Queste affermazioni di Elon Musk ci costringono a riflettere profondamente sul futuro imminente e sulle azioni necessarie per affrontarlo in modo sicuro e responsabile.