Uno dei fallimenti più clamorosi che lo Stato ricordi. Sussidi anche a famiglie mafiose ed extracomunitari senza nemmeno la residenza
Alla fine i soldi del reddito di cittadinanza sono stati distribuiti a pioggia e senza adeguati controlli su chi ne avesse realmente diritto e chi no.
Dall’indagine si scopre anche che il 98,75% delle persone che dichiaravano di aver avuto una riduzione di ore sul contratto di lavoro o addirittura di aver perso il lavoro a tempo indeterminato mentivano mentre più dell’85% dichiarava di avere un reddito pari a zero.
Quando la misura è partita nel 2019 non era previsto alcun sistema di controllo preventivo e l’erogazione avveniva automaticamente solo sulla base dei dati autodichiarati.
I controlli venivano fatti successivamente e solo su segnalazione delle forze dell’ordine e dell’autorità giudiziaria.
A gennaio del 2024 la questura di Roma ha addirittura scoperto che anche alcuni membri delle famiglie mafiose Pace e Casamonica percepivano il reddito di cittadinanza e non sono stati soli con precedenti penali ad averlo intascato. La finanza ha scovato diversi mafiosi che hanno imbrogliato pur di ottenerlo.
Poi c’è il capitolo extracomunitari. A febbraio a Napoli sono stati 285 ad aver ricevuto il sussidio pur avendo richiesto il codice fiscale poco prima della presentazione della domanda. Un danno alle casse dello Stato di miliardi di euro. Uno dei fallimenti più clamorosi che lo Stato Italiano ricordi