Gli ottimi riscontri che sta ricevendo Enrico Frandino, scrittore, poeta, conduttore televisivo e pittore, sono ormai sotto gli occhi di tutti.
Dopo il gran successo riscosso dai suoi vari libri, e dalla sua ultima silloge poetica, intitolata “L’uomo di Cenere”, edito da Ikonos Editore- già presentato in molte città d’Italia- approderà a New York, dal 29 luglio al 4 agosto 2024, nelle vesti di pittore, facendo conoscere le sue opere ad ampio spettro, a livello mondiale.
Il prestigioso progetto, denominato “Top Selection di Pitturiamo”, che, nello scorso anno, si è tenuto ad Amsterdam, ha come obiettivo prevalente quello di invitare vari artisti che hanno esposto, negli ultimi cinque anni, nelle maggiori fiere internazionali.
Frandino in precedenza ha esposto a Marsiglia, Palermo, Padova, ed ha ricevuto il riconoscimento di “Artista d’Europa” nell’anno 2022.
Il già citato progetto, in cui l’artista è stato inserito, è nato con l’intento di dare visibilità a tutti gli artisti ammessi in un contesto internazionale di grande rilievo, e che individua venticinque artisti di talento da inserire in un circuito di artisti internazionali, affiancati dai grandi galleristi europei ed extraeuropei.
Una selezione di artisti avrà l’opportunità di stabilire rapporti lavorativi con la galleria One Art Space, e con le altre gallerie internazionali del circuito di Pitturiamo, nelle principali capitali europee: Roma, Vienna, Madrid, Milano, Parigi, entrando, di fatto, in un circuito selezionato di artisti internazionale: la Top Selection, a cui fanno riferimento collezionisti, curatori, critici o semplici appassionati d’arte, alla ricerca di nuovi talenti da scoprire e da valorizzare.
“Sono felice– ha dichiarato Enrico Frandino– di essere stato inserito, per la terza volta, nella Top Selection internazionale. La mia arte sta crescendo, a livello internazionale, e non posso che esserne soddisfatto.
La poesia, abbinata all’arte, al segno: è questa la novità del mio progetto, è questa la prerogativa che voglio trasmettere, relativamente alla mia cultura grafica, che vanta moltissimi esponenti in tutto il mondo. Il binomio tra segno e parola è per me importantissimo. A settembre esporrò a Zurigo e a Madrid, in altri interessanti eventi. Mi sento adrenalinico – ha concluso– la mia poetica dialogherà con mondi diversi. La mia vita è poesia, è arte”.
