giovedì, Settembre 19, 2024
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Martina Mucci sfregiata dall’ex fidanzato, Emiliano Laurini condannato a 9 anni

Condannato a nove anni Emiliano Laurini, 42 anni, che pianificò l’aggressione a Martina Mucci, sua ex compagna. La giovane fu aggredita nella notte tra il 20 e il 21 febbraio 2023. Condanna di sei anni e otto mesi invece per Kevin Mingoia 19 anni, mentre per Mattia Schininà, 20 anni, intermediario nella vicenda, la condanna è di quattro anni. L’udienza che conclude questa prima parte della vicenda giudiziaria si è tenuta al tribunale di Prato. A Laurini vengono contestati i reati di sfregio, lesioni gravi, maltrattamenti in famiglia, accusa che si riferisce al periodo in cui la coppia abitava insieme. L’uomo che si trova da più di un anno nel carcere fiorentino di Sollicciano, potrà scontare la pena agli arresti domiciliari nella casa di suo padre, nel sud della Toscana.

Erano circa le due di notte. Martina stava tornando a casa dopo una serata di lavoro come barista nella zona della Pietà. Arrivata sotto casa con la macchina, parcheggia e fa per entrare nel portone. A quel punto due persone incappucciate iniziano a picchiarla, insistendo sul volto e usando anche un rasoio. Gli esecutori materiali sono Kevin Mingoia e un sedicenne. Schininà ha avuto secondo le accuse il ruolo di intermediario, reperendo le persone che poi hanno svolto la spedizione punitiva. 
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Tutti i condannati frequentavano la stessa palestra a Scandicci (Firenze). Gli imputati erano tutti accusati anche del reato di rapina, per essersi appropriati della borsa della vittima dopo l’aggressione: per questo reato è stato ritenuto colpevole solamente Kevin Mingoia, mentre gli altri sono stati assolti. Riconosciuto il risarcimento per Martina Mucci da stabilire in sede civile e una provvisionale di tremila euro ciascuno per i genitori di Martina. 

“Non ne sono ancora fuori e non ne sarò mai”, disse la giovane lo scorso novembre in una intervista a La Nazione. Si sente fortunata Martina, che ha rischiato di morire. Fu un vicino a sentire il trambusto nell’androne, accendendo la luce e mettendo in fuga i due aggressori. Martina indirizzò subito le indagini, dicendo tutto quello che sapeva agli inquirenti e permettendo l’individuazione dell’ex fidanzato e dei due aggressori. 
La Procura aveva chiesto per Laurini una condanna a otto anni e sei mesi di reclusione. “Sono stanca – ha detto Martina dopo aver assistito alla lettura della sentenza -: i processi sono stati un’esperienza molto dura e per ora preferisco non commentare”. 

 
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