Nell’ambito del Convegno organizzato dall’Associazione “Mai piu’ Violenza Infinita”, Presidente Virginia Ciaravolo in collaborazione con la Criminologa Antonella Cortese, presso la Camera dei Deputati, sala Refettorio e dopo il Suo intervento la Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia alla domanda: Onorevole Presidente, abbiamo sentito con attenzione l’intervento accompagnato dalla con la Sua relazione e per questo ci congratuliamo per un lavoro ben fatto. I dati sono allarmanti 10% 15% dei giovani tra età compresa tra 12 e 15 anni, facendo prima uso di sostanza stupefacenti per propri usi, poi diventando piccoli spacciatori, come si può ancora intervenire?
Ha cosi risposto: “si interviene partendo dall’educazione in tutti gli ambiti quello familiare e quello scolastico. Ma si interviene soprattutto raccontando un’alternativa alla esaltazione del boss. Questo è il nostro compito la necessità di dire a questi ragazzi che il lavoro è dignità… che mettersi in tasca poche centinaia di euro per spacciare non li aiuterà nel loro futuro non gli darà niente di meglio che purtroppo un periodo di detenzione”.
Domanda: Lei vede anche un segnale, un messaggio di disagio dei giovani?
Risposta: “Guardi segnali di disagio nelle giovani generazioni ci sono e non sono certamente diciamo, purtroppo, una novità. È evidente che in alcuni territori piuttosto che in altri in alcune particolari situazioni abbiamo, citato ad esempio la questione de minori stranieri c’è un maggiore disagio e in quel maggiore disagio che arriva l’aiuto dello Stato”.