giovedì, Settembre 19, 2024
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Amori drammatici della storia il dittatore fascista Benito Mussolini e Clara Petacci

Benito Mussolini era il leader dell’Italia fascista e un controverso leader politico che finì per essere giustiziato come molti altri dittatori nella storia.

Mussolini era prima di tutto un uomo innamorato del potere assoluto prima, e poi un grande conquistatore delle donne. Il potere politico e le donne erano le maggiori debolezze di Mussolini. Egli è stato all’apice del potere in Italia per più di 20 anni, dal 1922 al 1943.

Benito è stato ispirato nella sua passione per il potere da suo padre, Alessandro Mussolini, che ha lavorato come fabbro, direttore d’albergo, essendo allo stesso tempo un fervente rivoluzionario socialista che cercò di trasmettere gli insegnamenti di Karl Marx a suo figlio, ma Benito era più attratto dai concetti dottrinali nazionalisti. La madre di Benito, Rosa Maltoni, era un’educatrice di professione e non aveva preferenze politiche. Nato sotto il segno del Leone il 29 luglio 1883, Benito era destinato a diventare il capo di una nazione. Nonostante avesse una sola moglie, il dittatore fascista accumulò nel corso della sua vita un’impressionante collezione di donne che conquistò con il suo fascino irresistibile. Ida Dalser che diede a Benito un figlio, Clara Petacci e l’ultima regina d’Italia Maria Jose de Savoy furono le amanti più famose del dittatore. L’ultima donna nella vita del leader politico italiano fu Clara Petacci, con la quale fu giustiziato dai partigiani comunisti il ​​28 aprile 1943 nel mezzo di una raffica di proiettili. Clara Petacci aveva 28 anni meno di Mussolini e il loro primo incontro avvenne nel traffico nel 1932 quando Clara aprì il finestrino dell’auto e gridò a Mussolini: Duce, Duce. Ti ho scritto un sacco di lettere! Sono un tuo fan. Da allora il dittatore la notò e le permise di entrare nell’entourage delle donne da lui conquistate. Clara Petacci era un’aspirante attrice ma non aveva alcun talento, di conseguenza la sua carriera di attrice è stata un fallimento la cui consolazione ha trovato tra le braccia di uno dei leader più potenti d’Europa.

A differenza delle altre amanti di Mussolini, Clara sostenne incondizionatamente il Duce in tutte le sue azioni, essendone ovunque la sua ombra. Il fratello di Clara, Marcello Petacci, divenne il braccio destro di Mussolini e il suo subalterno più influente, noto per il commercio di influenza e per aver preso il posto dell’ex genero del dittatore, che fu ucciso su suo ordine per tradimento.

La versione meglio descritta della relazione tra Benito Mussolini e Clara Petracci viene avvicinata dallo scrittore italiano Pierfranco Bruni, nel suo libro intitolato: Passione e morte. Nel libro dello scrittore Bruni vengono messi in relazione aspetti meno noti della vita di coppia, visti attraverso lo spettro umanistico giustificato dal quadro politico e sociale di quei tempi. Benito Mussolini è noto per aver adorato Clara Petacci perché era il tipo di donna frivola, obbediente e tollerante nei confronti dei capricci del leader. Clara ha accettato qualsiasi tipo di compromesso per godere dei favori ricevuti dal suo potente amante e mentore, e come ricompensa, ha assicurato il suo ingresso nella storia con lui come personaggi negativi.d5o9jsjxsaa5nkm1 9hly8z d cvdmelgofph8w

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