Il teatro Politeama, ubicato nella storica ed aristocratica collina di Monte di Dio, in Napoli, da annoverare tra i fulcri della cultura cittadina, ha avuto in cartello “Lo Schiaccianoci”.
L’opera proposta è stata il balletto fantastico in due atti su musiche di P.I. Cajkowskij liberamente ispirato al racconto di E.T.A Hofmann, portato in scena dal “Balletto di Milano”, con coreografie di Federico Veratti e scenografia di Marco Pesta.
La versione proposta dal Balletto di Milano, con ambientazioni negli anni venti, nulla ha tolto alla magia della fiaba originale, poiché in questo Schiaccianoci c’era un allestimento e costumi importanti, un pizzico di innovazione con grande importanza riservata alla caratterizzazione dei personaggi che animano la scena.
Gli accadimenti sono noti a tutti.
Tra gli invitati c’è Drosselmeyer, eccentrico precettore che porta doni a tutti. Alla famiglia dona un quadro impressionista mentre alla piccola Clara, figlia del borgomastro e sua prediletta, regala un coloratissimo soldatino schiaccianoci. Fritz, fratello della bambina, per dispetto rompe subito il gioco, il precettore sgrida il bambino ed aggiusta il dono. Dopo giochi e danze gli invitati si ritirano e Clara si addormenta abbracciata al suo schiaccianoci. Inizia a sognare, compaiono dei topi condotti da Re Topo che cercano di assalirla, la bambina cerca di difendersi ed in suo soccorso arrivano dei soldatini guidati dallo Schiaccianoci.
Alla fine della battaglia che vede vittorioso lo Schiaccianoci, arriva anche Drosselmeyer che trasformato lo Schiaccianoci in un Principe, li invita a seguirlo nel quadro donato alla famiglia, ove li accoglie un paesaggio innevato.
Il secondo atto si apre con il viaggio di Clara, il Principe ed il precettore, che vengono accolti da festose danze. Drosselmeyer ricorda la vittoria sul Re dei Topi ed introduce i festeggiamenti, ed ecco che spagnoli, arabi, russi, cinesi, si esibiscono ed anche i fiori prendono vita danzando con gioia.
La Fata Confetto ed il Principe intrecciano un delicato passo a due, ma all’improvviso, nel pieno della festa il sogno svanisce, Clara si risveglia con il suo schiaccianoci tra le braccia ed il ricordo di una notte speciale.
Speciale è stato, per grandi e piccini, essere stati al Politeama a vivere questo sogno, che a tutti, ha regalato emozioni, come hanno testimoniato i lunghi meritatissimi applausi.
