NADIA SI RACCONTA
Mi specchio nel bagno, il riflesso nel vetro spaccato della mia immagine riflette la mia lotta interiore.
La bulimia è diventata un’ombra costante nella mia vita, un demone che mi tormenta senza tregua. So bene che la bulimia nervosa è un disturbo alimentare caratterizzato da periodi di abbuffate seguiti da comportamenti compensatori.
Lo ho studiato a fondo dopo che quel mostro si è impossessato di me. È iniziato tutto durante la mia adolescenza, quando la pressione sociale e le aspettative familiari sembravano soffocarmi.
Il cibo è diventato il mio rifugio, un modo per alleviare lo stress e l’ansia che mi circondavano.
Ma presto quel rifugio si è trasformato in una prigione.
Le abbuffate notturne seguite dal senso di colpa e dal disgusto verso me stessa sono diventate la norma. Ho cercato di nascondere il mio problema, ma i segni erano evidenti.
La mia famiglia ha iniziato a preoccuparsi, i miei amici si sono allontanati e la mia autostima è crollata. Anche se volevo fermarmi, sembrava impossibile resistere all’impulso di svuotare il contenuto del mio stomaco dopo ogni abbuffata.
La mia vita è diventata una serie di alti e bassi, con momenti di speranza seguiti da ricadute devastanti. È come se la bulimia mi trascinasse sempre più in fondo a un baratro senza fine.
Ma non ho perso la speranza.
Con il sostegno della mia famiglia e l’aiuto di uno psicoterapeuta specializzato nei disturbi alimentari, ho iniziato un lungo e difficile percorso di guarigione.
È stato un viaggio pieno di alti e bassi, con ricadute e momenti di debolezza, ma mi sono rifiutata di arrendermi. Ho imparato a confrontarmi con i miei demoni interiori, ad affrontare le mie paure e a trovare nuovi modi per gestire lo stress e l’ansia.
Mi sono avvicinata alla meditazione e allo yoga, trovando pace e serenità nella pratica quotidiana. Lentamente, giorno dopo giorno, ho iniziato a riconquistare il controllo della mia vita.
Le abbuffate sono diventate sempre più rare, mentre la fiducia in me stessa e nella mia capacità di superare la bulimia cresceva. Ho iniziato a riscoprire il piacere del cibo, imparando a gustare ogni morso senza sensi di colpa o vergogna.
Finalmente, dopo anni di lotta, mi sono liberata completamente dalla presa della bulimia.
Non è stato facile e so che il percorso di guarigione è un processo continuo, ma ora guardo al futuro con speranza e determinazione. Ho imparato ad amarmi e a valorizzare la mia salute e il mio benessere sopra ogni altra cosa.
Ogni giorno è una nuova sfida, ma so di essere pronta ad affrontarla, armata della mia forza interiore e della consapevolezza che nessun demonio potrà mai più strapparmi via la gioia di vivere.
La storia di Nadia rappresenta un viaggio toccante di lotta e rinascita.
Attraverso la sua esperienza con la bulimia, abbiamo visto come il sostegno della famiglia, l’aiuto professionale e la determinazione possano portare alla guarigione ed al riscatto personale. È importante riconoscere che la guarigione dai disturbi alimentari è un processo complesso e che ognuno ha il proprio percorso unico.
Tuttavia, la storia di Nadia ci offre speranza e ispirazione, dimostrando che è possibile superare anche le sfide più difficili quando si ha la volontà e il sostegno giusto.
di Mirella Madeo