Il racconto di quei giorni, di quei mesi.
Le incertezze erano tante, le paure incontrollabili come le tanti morti.
*Quando leggevo della guerra sui libri non avrei mai pensato che l’avrei vissuta. Ho sempre pensato che fosse un evento lontano da me, da noi di questa generazione e che avremmo ascoltato dai racconti dei nostri nonni cosa fosse stata la guerra. Se penso che il novecento che ha visto queste atroci guerre e che solo attraverso lettere e radio si potevano sapere le notizie, cosa fare o come difendersi, chi sarebbe tornato a casa, non possiamo non rivalutare i mezzi di comunicazione che ci vedono tutti portavoce di questa nuova forma di guerra che sta colpendo il mondo. Quello che stiamo vivendo sembra essere un evento surreale ma purtroppo più passa il tempo e più ho la sensazione che questo nemico che non vediamo ci invade usando il nostro corpo per combatterci.
Il Corona virus, è il nemico che si è formato in Cina, da quanto dicono alla fine di dicembre del 2019 e che in pochi mesi, si è distribuito lentamente in tutto il mondo ma in modo velocissimo in Italia. Da gennaio del 2020 l’Italia, in Europa è la pioniera di questa guerra. Forse all’inizio usare il termine guerra era troppo ma oggi i Potenti del mondo hanno compreso che alle porte di ogni stato sta arrivando il nemico. Una terra meravigliosa che ha vissuto l’inizio di questa guerra, dopo la Cina, senza precedenti, che per quanto possiamo lamentarci, il governo sta facendo tanto per fermare questo nemico*.
Per non dimenticare!
