In mostra undici artiste della Valpolicella, fra pittura e scultura…
Le artiste sono 11: Anna Paola Bazzani, Fiorenza Canestrari, Veruska Dossi, Sabrina Ferrari, Mara Isolani, Graziella Lizzari, Lorenza Pellini, Luisa Perinelli, Paola Tommasi Braghetta, Valeria Venturini, Federica Zanetti.
Il talento, la forza, la sensibilità delle donne. Capaci di prendersi i loro spazi, pronte a fare squadra. Prosegue fino a sabato 16 marzo, a Parona nella sala civica Domenico Zangrandi (ex municipio), la mostra Donne della Valpolicella in Arte promossa dall’associazione Donne della Valpolicella insieme alla Seconda Circoscrizione del Comune di Verona. Undici le pittrici e scultrici che espongono le loro opere realizzate con tecniche diverse e pure con soggetti tutti diversi tra loro, dai paesaggi agli animali, dai volti agli oggetti della cucina, dalle icone sacre ai fiori.
L’esposizione “Donne della Valpolicella in Arte” è visitabile fino a sabato, a ingresso libero, dalle 16 alle 18.30. È stata organizzata e allestita dalla vice presidente dell’associazione Carmela Dori Guidi con la consigliera Paola Tommasi Braghetta, apprezzata iconografa in mostra, con il supporto della consigliera della Seconda Circoscrizione Patrizia De Nardi. All’inaugurazione era presente inoltre il consigliere del Comune di Verona e della Regione Alberto Bozza.
«L’energia delle donne è insuperabile, ma c’è ancora tanta strada da fare: non arrendiamoci mai», sottolinea De Nardi alla cerimonia inaugurale avvenuta sabato 9 marzo, nel pomeriggio. Un evento assai partecipato, condotto dalla giornalista Alessandra Rutili, che ha avuto come madrina la scultrice Piera Legnaghi.
«Mi sento proprio così, una madre che può dare sostegno morale a tutte donne nel loro lavoro di artiste», afferma Legnaghi. «Verona può e deve», prosegue Rutili, aprirsi di più ai giovani e agli artisti».
La segue a ruota Sabrina Ferrari, scultrice che dalla Valpolicella è partita alla conquista del mondo, divenendo un’esponente dell’arte internazionale.
«Mi auguro che Verona apra più spazi all’arte e agli artisti», continua Ferrari. I saluti in apertura della mostra sono stati affidati alla presidente delle “Donne della Valpolicella”, Bruna Pavesi, che ha ricordato le tante attività dell’associazione in favore di cultura, arte, sociale, salute e volontariato. «Promuoviamo la conoscenza di un territorio bellissimo come la Valpolicella, a partire dalle sue ville e dagli antichi mosaici degli scavi archeologici a Negrar», conclude Pavesi, «ma teniamo anche unito un gruppo di donne piene di talenti e progetti».
