Riapre la Domus Aurea: visite al via dal 1 marzo
di Arianna Antoniutti
La grandiosa residenza imperiale di Nerone riapre al pubblico. Ecco tutte le informazioni
«Finalmente comincio ad abitare in una casa degna di un uomo!», sarebbero state queste – secondo Svetonio – le parole pronunciate da Nerone entrando per la prima volta nella Domus Aurea, la grandiosa residenza imperiale, i cui nuclei principali si estendevano sul Palatino e sul colle Oppio. Sepolta sotto le sostruzioni delle Terme di Traiano, a seguito della damnatio memoriae di Nerone, ciò che restava della Domus fu ritrovato a partire dal XV secolo. Fra i principali protagonisti della riscoperta, furono gli artisti (tra i quali Raffaello, Pinturicchio e Ghirlandaio) che, dall’alto, si calarono negli ambienti interrati, enigmatiche “grotte” decorate da magnifici affreschi.
Da venerdì 1° marzo, romani e turisti potranno ricominciare a calarsi, metaforicamente, negli spazi della Domus, che riaprirà ogni venerdì, sabato e domenica. La residenza era chiusa dal 15 gennaio. È un appuntamento molto atteso, per il quale è necessaria la prenotazione online sul sito del Parco Archeologico del Colosseo.
Dalle 9.15 alle 17.00, visite guidate ogni 15 minuti, ci condurranno attraverso le maestose sale, progettate dagli architetti Severus e Celer e decorate dal pittore Fabullus. Fra di esse, è il Grande Criptoportico, interamente affrescato e caratterizzato da piccole figurine a tema egittizzante, recentemente restaurate. Cuore della visita è sicuramente la Sala Ottagona, per alcuni da identificarsi con la coenatio rotunda, la sala per banchetti che ruotava su sé stessa. Nel biglietto è inclusa la «Domus Aurea Experience» che consente, grazie alla realtà virtuale, di rivivere l’emozione di entrare nelle “grotte” a lume di torcia, sulle orme dei pittori rinascimentali, vedendo poi rinascere, sotto i nostri occhi, i colori e la magnificenza della Domus Imperiale.
Domus Aurea, Viale Serapide, ingresso 15 euro, colosseo.it/biglietti/domus-aurea/