Edmondo De Amicis (21 ottobre 1846 – 11 marzo 1908) è stato uno scrittore italiano noto per i suoi romanzi, racconti e poesie. Nato a Oneglia, oggi frazione della città di Imperia, De Amicis frequentò l’Accademia Militare di Modena e divenne ufficiale dell’esercito nel nuovo Regno d’Italia. Partecipò alla battaglia di Custoza durante la Terza Guerra d’Indipendenza, ma deluso dalla sua esperienza, decise di abbandonare la vita militare. A Firenze De Amicis scrisse i primi schizzi della sua vita militare, che furono pubblicati sulla rivista del Ministero della Difesa, dell’Italia Militare. Successivamente entrò a far parte dello staff de La Nazione a Roma e viaggiò in vari paesi, le sue esperienze si riflettono nei suoi scritti di viaggio: Spagna (1873), Olanda (1874), Ricordi di Londra (1874), Marocco (1876), Costantinopoli (1878) ), e Ricordi di Parigi (1879).
La sua opera più famosa è il romanzo per bambini intitolato “Cuore”, pubblicato nel 1886 e che ebbe un enorme successo. De Amicis si impegnò anche nella massoneria e aderì al Partito Socialista Italiano nel 1896. Morì a Bordighera nel 1908 e tra le sue opere successive ricordiamo “Sull’oceano” (1889), “Il romanzo di un maestro” (1890), “Amore e ginnastica” (1892), “Maestrina degli operai” (1895), “La carrozza di tutti” (1899), “L’idioma gentile” (1905) e “Nuovi ritratti letterari e artistici” (1908).
Il tema principale del romanzo “Cuore” di Edmondo de Amicis è l’educazione morale e la formazione del carattere dei bambini. Il libro discute valori come l’amicizia, la compassione, il coraggio e la solidarietà, illustrando come queste qualità si sviluppano e si manifestano nella vita quotidiana dei bambini. Il romanzo affronta anche argomenti come il patriottismo, il sacrificio e l’empatia, offrendo ai lettori informazioni su come i giovani possono imparare a diventare cittadini responsabili ed empatici nella società.
Edmondo De Amicis morì a Bordighera, nell'”Hotel de la Reine”, da lui scelto perché era la Casa Coraggio di George MacDonald.
De Amicis ha avuto un’eredità letteraria significativa, essendo riconosciuto come uno degli autori italiani più conosciuti all’estero. Le sue opere furono apprezzate per il loro contributo alla letteratura italiana e per il modo in cui riflettevano la società e i valori dell’epoca.