E’ amata da grandi e piccini riempie le piazze ma il popolo dei social si divide ancora una volta dopo l’ultima trovata di Francesco Borrelli.
Purché se ne parli sembra una frase datata ma è così attuale se ad utilizzarla è una nuova categoria che fa parte di un gruppo eterogeneo di persone.
È l’ennesima trovata di Francesco Borrelli che anche se non te le manda a dire, provoca e suscita sempre reazioni più o meno che spaccano in due direzioni diverse se da un lato vi sono estimatori del politico dall’altro vi sono i fan dei miti degli ultimi tempi gli intoccabili Tiktoker capitanati dalla regina indiscussa Rita De Crescenzo.
” Il fatto “
Una delle cose più tristi accaduta negli ultimi anni a Napoli è questa: oggi digitando su Google «De Crescenzo» si rischia di trovare, anziché Luciano De Crescenzo, scrittore e regista, o Eduardo De Crescenzo, musicista e cantante, vita e opere Rita De Crescenzo, epifenomeno di Tiktok, inserita in quel variegato mondo che si muove sulla sottile linea rossa che unisce il filo tra legale e illegale, il pessimo gusto che entra per direttissima nel trash insieme a discutibili balletti e musichette….ma che piacciono tanto a grandi e piccini,diventato un brand,ognuno fa quel che crede della propria esistenza, ma sicuramente possiamo dire, senza tema di smentita, che dell’opera di De Crescenzo Rita si occuperanno i posteri, a meno che non vorranno prendersi l’onere di analizzare antropologicamente questi anni difficili.
Dunque, fa sorridere perché apposta con evidente tono ironico, ma potrebbe anche essere considerato un valido memento, il cartello comparso in un centro di fisioterapia per bambini nell’area metropolitana di Napoli: «È severamente vietato riprodurre musica e video TikTok di Rita De Crescenzo». Con una postilla aggiunta: «Se proprio vi piace De Crescenzo, potete ascoltare una canzone di Eduardo o leggere un libro di Luciano».
” Questa trovata è opera di Francesco Borrelli”
Francesco Borrelli, uno dei deputati più “social” d’Italia, riportando su Instagram la foto del cartello, inviata da un utente, lascia il suo commento in bella vista: «Finalmente qualcosa si muove in questa città contro la mitizzazione di questi soggetti»