I cambiamenti della vecchiaia
Sophia Loren, il simbolo della bellezza italiana nel mondo afferma:
“Ogni donna può figurare al meglio se sta bene dentro la propria pelle. Non centrano i vestiti e il trucco, ma come si brilla”.
Aggiunge:
“Il sex appeal è composto per il cinquanta per cento da ciò che uno ha, per l’altro cinquanta per cento da ciò che gli altri pensano uno abbia.”
La paura di invecchiare è quasi sempre il risultato della somma dei cambiamenti fisici (si pensi all’incanutimento dei capelli e la loro caduta, la perdita dei denti ed il loro peggioramento) e della perdita del ruolo sociale, a causa della cessazione dell’attività lavorativa. Questo timore, che spesso sfocia in stati depressivi veri e propri, è legato al fatto che nella nostra società l’apparire conta più dell’essere.
Uno dei cambiamenti principali che è alla base dell’alterazione della pelle è la disidratazione e, anche per questo, è consigliato bere adeguatamente. La cute, infatti, è l’organo “spia” dell’invecchiamento corporeo. L’epidermide si fa più sottile, perde elasticità (a causa della riduzione delle fibre elastiche e di collagene) e tutto questo si traduce nella comparsa di rughe, soprattutto ai lati della bocca, sotto le palpebre, sulla fronte. Infatti, le labbra divengono più sottili e le guance meno tonde e toniche.
Le rughe, inizialmente poco profonde, sono causate dal rilassamento della pelle che inizia a manifestarsi già verso i 30 anni di età, con la comparsa delle pieghe ai lati della bocca; i segni di espressione si fanno più marcati e anche la pelle delle palpebre diventa più sottile e meno compatta. Ai lati dell’occhio compaiono quelle che sono chiamate comunemente “zampe di gallina”.
La pelle perde anche la capacità rigenerativa ed evidenzia un ritardo nella riparazione delle ferite con la formazione di antiestetiche cicatrici.
Compaiono spesso anche zone molto secche (si parla di “xerosi”) perché si riduce la capacità proliferativa dello strato basale e viene a mancare parte del film lipidico.
Con l’avanzare dell’età compaiono anche zone di iperpigmentazione sia sulle mani che sul volto, le cosiddette “macchie senili”.
La comparsa di macchie scure sul viso è dovuta non solo all’avanzare dell’età, ma anche allo stress, ai cambiamenti ormonali (come in gravidanza o durante la menopausa) oppure, nei casi più rari, a patologie croniche.
Il fatto che si cambi non vuol dire che si peggiori, in fondo si invecchia perché si vive.