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“Voci del Mediterraneo”

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Il 23 febbraio alla terza edizione della Rassegna “Voci del Mediterraneo”

Antonella Ossorio con “I bambini del Maestrale”

 

Il 23 febbraio prossimo, alle ore 17,00 nell’Aula Magna del Liceo Torquato Tasso di Salerno, sesto appuntamento della Rassegna letteraria “Voci del Mediterraneo”. Libri tutti dedicati al Mare Nostrum e selezionati direttore artistico e giornalista Antonio Corbisiero. I bambini del maestrale (edito Neri Pozza) di Antonella Ossorio, scrittrice di narrativa per infanzia e ragazzi, accende i riflettori sulla storia dell’educatrice italiana Giulia Civita Franceschi (1870-1957) e la nave asilo Caracciolo per “scugnizzi” napoletani avvenuta quasi novant’anni fa. E’ il 1913 al  porto di Napoli. Attraccata all’imbarcadero, come se a trattenerla non fossero cavi o ancore, ma profonde radici abbarbicate al fondale, la Caracciolo, con i suoi tre alberi a vele quadre, simili a vestigia di un bosco sacro, incute timore e rispetto. Non tutte le navi possono vantare, come quel veliero, memorabili imprese e avventurose circumnavigazioni del globo. Il tempo delle battaglie cruente è, però, finito. La nave è in disarmo, destinata a una ultima, nobile battaglia: diventare una nave asilo per quei bambini, orfani o abbandonati dagli adulti, che vivono di furti ed elemosine per le strade di Napoli, dormendo sui marciapiedi, negli androni dei palazzi, nei sagrati delle chiese; ovunque vi sia un angolo buono per rincantucciarsi. Tredici di loro sono già a bordo, li chiamano i caracciolini e godono di un benessere superiore a ogni loro piú rosea aspettativa, con un letto e il mangiare garantiti ogni santo giorno. Sono affiorati da sottocoperta per venire a studiare l’intrusa, la donna nominata dal rappresentante del Ministero della Marina direttrice della nave asilo. Si chiama Giulia Civita Franceschi ed è pronta a raccogliere la sfida rappresentata da quel veliero, e a capovolgere una volta per tutte il destino di quel popolo infantile piegato dalla povertà e dall’abbandono. Destino che sembra, invece, inemendabile per Felice, il bambino che cerca ogni sera un angolo il piú possibile riparato dove dormire con gli occhi spalancati sul buio e il nome della madre sulla bocca. A presentare l’autrice oltre ad Antonio Corbisiero, ci sarà la giornalista Viviana De Vita. Come sempre la coordinatrice degli incontri Ester Cafarelli farà alternare i giovani studenti che porranno domande alla scrittrice napoletana. Interverrà per un saluto la Dirigente scolastica Ida Lenza. Prossimo appuntamento della Rassegna, il 15 marzo con il poeta ligure Giuseppe Conte.

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