giovedì, Settembre 19, 2024
HomePoliticaOsservazioni "cambiare alcuni ruoli nel consorzio umano..."

Osservazioni “cambiare alcuni ruoli nel consorzio umano…”

domenico ocone 150x150

Appunti e spunti da Ponte di Domenico Ocone

 

L’impegno da profondere per tentare di cambiare alcuni ruoli nel consorzio umano è pari a quello di quadrare il cerchio

Seguendo con un minimo di attenzione i fatti salienti che caratterizzano, al momento, l’andamento di molti fenomeni, originati oppure no dall’uomo, non si resta meravigliati più di tanto. È solo una ripetizione per abbondare quella che vuole sottolineare che il clima sia profondamente cambiato e con esso la sequenza naturale delle produzioni agricole. Se a metà febbraio le temperature arrivano a avvicinarsi a quelle di primavera già da qualche anno e quest’ anno ancor più, non bisognerà fare sforzi per comprendere che quelle che un tempo erano eccezioni alla regola, oggi costituiscono la normalità.

Non deve perciò indignare e apparire strano quanto da un pò di tempo connota alcuni comportamenti umani, andando ben oltre le storie contenute nei libri e nei film del terrore. Il genere umano ha fatto ormai il callo a situazioni esecrande, pertanto che l’ ultima di esse attiri più attenzione delle altre fa parte del gioco.

Non altrettanto il suo uso strumentale… Che la morte del dissidente Navalny non sia sopravvenuta per cause naturali non inneschi alcun dubbio è un atteggiamento che può essere sostenuto con forza dall’ umanità così come è composta. Per usare un paragone più appropriato, essa può essere definita come il secondo tempo di un film dell’ orrore. Il primo era stato girato qualche anno fa in Germania, dove quel dissidente stava esponendo le motivazioni della sua opposizione a Putin. Quella volta andò male per quest’ ultimo, perché i medici tedeschi riuscirono a salvare miracolosamente quel dissidente da un tentativo di avvelenamento con il plutonio. Tradizionalisti, i capipolo russi, legati per tradizione alla eliminazione dei nemici, veri e presunti, mediante avvelenamento.

Ciò ancora accade quando qualcuno degli stessi oppositori cerca di ostacolare l’avanzata degli aspiranti premier sul sentiero del potere con ogni mezzo. Del resto, secoli di dominio gestito con la violenza prima dagli Zar, poi soppiantati da personaggi che confondevano, ben consci di quel che stavano facendo, contrabbandavono la demagogia esercitata nei confronti della popolazione in nome della sua libertà. Anche nell’ immaginario collettivo ricorre spesso la figura del misterioso Monaco Rasputin, avvelenatore seriale e presunto guaritore, che condizionò pesantemente la famiglia degli Zar Romanoff.

Il caso Navalny continuerà a influenzare la vita pubblica a Mosca, anche perchè esistono diversi lati oscuri da cercare di portare alla luce e le elezioni presidenziali, a marzo prossimo, si avvicinano velocemente Tutto lascia credere che, per una serie di ragioni, locali e esterne, Zar Putin dovrà difendere la sua poltrona con le unghie e con i denti. Ciò significherà che anche il contesto mondiale facilmente potrebbe cambiare assetto alla luce dell’ultima vicenda criminale. Al momento quanto sta venendo fuori dall’ affaire Navalny non può andare oltre questo tipo di qualificazione.

Spazzata via la nebbia che si addensa su quel crimine, di certo si conteranno i capi delle due mandrie, quella che si riferisce a Putin e l”altra che intende contrastarlo a viso aperto. Pertanto, se attualmente le società, specialmente quelle occidentali, non stanno attraversando un periodo favorevole, dovranno prepararsi a affrontarne di peggiori.

Si arriverà in tal modo alla metà del terzo decennio del nuovo secolo avendo raggiunto pochi degli obiettivi che ciascuno si era prefisso. “Come passa il tempo”, avrebbe detto Totò. Malauguratamente nel caso rappresentato non farebbe ridere, semmai piangere.

RELATED ARTICLES

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Eventi in programma

ULTIME 24 ORE