ANTONIO LIGABUE UN ARTISTA TORMENTATO
Pennellate decise, autentiche, intense con colori brillanti e penetranti, Antonio Ligabue si inserisce tra i pittori più esclusivi del nostro panorama Artistico contemporaneo. Le sue opere lasciano una sensazione di appartenenza e di partecipazione al suo “tormento”.
Un’anima quella di Ligabue singolare che ha preso forma negli anni attraverso un’espressione artistica senza formalismi; spinto da un’esigenza quasi innata di trasformare i suoi “demoni” in oggetti, animali, autoritratti, altro; una necessità interiore che non risponde ad alcun preconcetto o ad alcun retaggio derivante da studio o dalla tradizione artistica. Infatti, la sua grandezza si riscopre soprattutto nella sua dimensione di autentico primitivo. Le sue tele sono un viaggio misterioso; esse ti conducono nelle meandri delle sue sinapsi verso il suo inconscio dove si nasconde l’estasi del genere umano.
Tra i capolavori ricordiamo: “Tigre reale (1940-1941)”; “Carrozza con cavalli e paesaggio svizzero (1956-1957)”; “Autoritratto con sciarpa rossa (1952-1962)”; “Ritratto di Marino (1939-1952)”.
Del resto, come si vede dalle sue opere, il suo tormento mette in discussione anche le sue idee del simbolismo. Di fatti, il suo percorso di vita in continuo travaglio fin dalla sua nascita, fa del pittore naïf, un esempio di come l’arte possa essere un “veicolo” per mostrare i limiti culturali e sociali degli individui che hanno verso i propri simili.
Le sue opere continuano ad appassionare decine di migliaia di persone; del resto, la sua vita straordinaria è stata rappresentata in sceneggiati televisivi come quello di Flavio Bucci nei panni dell’artista, oppure, il lungometraggio con Elio Germano che interpreta il pittore e la sua rivalsa avvenuta grazie all’arte.
In questi giorni, fino al 26 maggio 2024, nella città di Torino è possibile visitare e scrutare la sua anima nelle sue 92 opere: 71 dipinti, 8 sculture e 13 disegni.
Un viaggio nei dipinti del genio tormentato che sta percorrendo tutta la Penisola, lasciando che grandi e piccoli possano godere del suo talento proprio come è avvenuto a Conversano, in Puglia: opere e videoinstallazioni di alcuni dei suoi quadri con immagini animate dove attraverso i suoni e possibile sentire il rumore assordante del suo “urlo interiore”.
Antonio Ligabue, come si evince, resta uno degli artisti più singolari del nostro XX secolo.