giovedì, Settembre 19, 2024
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ANAGRAFE CANICA, CENTINAIA DI VOLONTARI IN PROTESTA A NAPOLI PER FORTUNA GLI ANIMALI NON PASSERANNO 30 GIORNI IN CANILE

La Vittoria dei volontari animalisti in Campania.

 

A conclusione della manifestazione che si è svolta davanti alla sede della Regione, i consiglieri regionali Gaeta e Picarone hanno annunciato l’avvio del dialogo con gli attivisti per cambiare la nuova procedura di tracciabilità dei cani.

 

cani 2

 

Una manifestazione di protesta contro l’applicazione della nuova legge campana sulla tracciabilità dei cani. L’evento è stato organizzato dalle principali associazioni del territorio che si occupano di tutela animale.

Secondo la nuova normativa, i cani randagi privi di microchip possono essere affidati ai volontari iscritti ad associazioni riconosciute, presenti nell’albo regionale, che collaborano con le Asl, o delegate dai Comuni. I volontari con tali requisiti possono chiedere che il cane venga dato loro in “affido temporaneo” per 30 giorni, ma anche in questo caso il cane deve comunque passare per il canile sanitario. La legge ha l’intento di creare una tracciabilità del cane e della madre allo scopo nobile di limitare l’azione di traffico clandestino di animali e cucciolate casalinghe che sfruttano le cagne costringendole ad accoppiamenti spesso tra consanguinei e a decine di parti. Ma nella pratica è avvenuto che la quasi totalità dei cani trovati dai volontari è stata trattenuta dalle Asl proprio a causa della mancanza di tracciabilità data dall’assenza del microchip o, in alternativa di quello della madre. Informazioni impossibili da reperire per i cani randagi, spesso abbandonati. Insomma si è verificato di fatto l’impossibilità di procedere alle registrazioni, e al recupero di cani abbandonati sul territorio…in particolar modo dei cuccioli. Pertanto centinaia di cani di ogni età sarebbero stati destinati ad ammassarsi nei box dei canili, ingolfando strutture spesso già sature.
La sanità regionale ha assunto l’impegno di concordare con i responsabili di tutti i distretti Asl un’applicazione omogenea sul territorio campano delle procedure da adottare nel periodo di transizione. Inoltre la Regione ha raccolto le proposte dei volontari e le indicazioni delle criticità presenti sul territorio.

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